Nadia Fanchini: "A Pyeongchang correrò anche per Elena. Nel cuore ho tanta voglia di far bene"

VIDEO - Nadia Fanchini è tornata sugli sci!
Sci AlpinoPYEONGCHANG 2018

Nadia Fanchini: "A Pyeongchang correrò anche per Elena. Nel cuore ho tanta voglia di far bene"

Nadia Fanchini, tornata sugli sci ad ottobre dopo due operazioni al braccio destro, lo scorso 14 gennaio ci ha fatto sognare e commuovere tutti salendo sul podio nella discesa libera di Bad Kleinkirchheim a poche ore dalla notizia della malattia della sorella Elena. L’azzurra di Montecampione  racconta a Neveitalia le sue condizioni, i suoi propositi e i suoi obiettivi per le prossime gare e per le Olimpiadi di Pyeongchang.

Qual è il tuo segreto per rialzarsi sempre dopo ogni sfida e tornare a livelli così alti?

Il segreto è quello di non mollare nonostante la sfortuna. È stata dura, ma la voglia nel cuore, il sognare e il crederci sempre mi ha aiutata.

Il braccio ti dà ancora fastidio?

Io uso un tutore di carbonio. Ho ancora un po’ di fastidio, convivo anche con i dolori alle ginocchia. Devo sempre stare riguardata perché fisicamente non sto bene. Uso un po’ più la testa e cerco di avere un po’ più di coscienza quando ci sono gli allenamenti, quando le condizioni meteo non sono buone o quando la pista è rovinata. Quando invece sono in gara do il massimo, non mi posso risparmiare perché il livello delle avversarie è troppo alto. Faccio però fatica a seguire questi livelli cosi alti perché fisicamente non sto più bene.

Prossima settimana ci sono le gare di Garmisch. Prenderai il via?

Si, sono le ultime due discese prima delle Olimpiadi. Mi sono allenata due giorni a casa, a Montecampione, tra palestra e sci. Poi mi allenerò ancora tre giorni, da lunedì a mercoledì, e poi ci trasferiremo a Garmisch. Io spero che man mano riesca a immagazzinare un po’ più di allenamento e forma fisica.

Cosa ne pensi della prima delle due discese libere di Garmsch che si disputerà in due manches?

Non mi piace molto l’idea delle due manches. Per me la discesa libera è la discesa libera pura. Una pista lunga  con velocità. Una gara di questo tipo l’avevo disputata anche ad Altenmarkt. Preferisco le gare semplici, classiche, quelle che abbiamo sempre disputato.

 

Sei nella lista delle convocate per le Olimpiadi. Prima di ricominciare a gareggiare, te lo aspettavi che saresti riuscita a partire per Pyeongchang?

Sono tornata con la voglia, la  determinazione e il sogno olimpico perché sicuramente alle prossime Olimpiadi non ci sarò. Già il fatto di poter partecipare ai Giochi Olimpici, di essere tra le più forti della squadra, di rappresentare il mio Paese, è una cosa bellissima. La cosa ancora più bella sarebbe fare un bel risultato, ma rimango con i piedi per terra. Sto lottando tanto e ho tanta voglia nel cuore di fare bene.

Ai Giochi Olimpici senti di potertela giocare di più in discesa libera o in supergigante?

Spero di potermela giocare in ugual modo in tutte e due le discipline.  Io ho un quinto posto in superG e un terzo posto in discesa libera. Le Olimpiadi sono una gara secca. Deve essere una giornata tutta perfetta: bisogna stare bene, essere in forma e avere tutto apposto come mi è successo ai Mondiali quando ho vinto la medaglia. Sono consapevole di essere più indietro rispetto alle altre perché ho meno giornate di allenamento sugli sci. So che questo è un limite, ma voglio passarci sopra. Partirò positiva. Voglio essere forte.

Alle Olimpiadi scierai con il cuore anche per tua sorella Elena…

Si sicuramente, mi dispiace tanto che non ci sia. Si era qualificata subito per le Olimpiadi. È un peccato. Mi manca tanto, ma sarò lì anche per lei. Questo ultimo mese ho accusato un po’ il colpo della sua malattia. Elena mi ha chiesto di correre per lei. Se avrò qualche cedimento mentale, penserò a mia sorella che vuole che io stia li, che io sia convinta di poter fare qualcosa di buono.

In questi giorni hai postato una foto su facebook insieme ad Elena sugli sci. Hai avuto un’allenatrice d’eccezione?

Si, in quella foto eravamo a Montecampione.  Siamo felici quando sciamo nel posto dove siamo nate e che per noi è il posto più bello al mondo. Mi ha fatto i video, mi ha dato consigli dopo ogni giro di allenamento. È stato molto bello, ci siamo divertite.

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