Oggi in conferenza a Lubiana, il giorno dopo il clamoroso annuncio del ritiro, la slalomgigantista slovena ha raccontato come sia arrivata a decidere di appendere gli sci al chiodo a soli 24 anni. "E' una questione psicofisica, ora mi prenderò del tempo per decidere cosa fare nella vita, ma non sono triste".
Nei pensieri di una giovane grande atleta che sognava di diventare campionessa e per la quale molti addetti ai lavori pronosticavano un futuro da vincitrice seriale in gigante.
Meta Hrovat ha deciso di lasciare lo sci agonistico, come ha fatto sapere a tutto il mondo ieri pomeriggio, suscitando grande stupore e un velo di malinconia in molti appassionati, se pensiamo che la classe '98 slovena aveva davanti a sé una carriera ancora tutta da vivere, con l'obiettivo della prima vittoria in Coppa del Mondo (dopo quattro podi, tutti terzi posti e sempre tra le porte larghe) e chissà cos'altro.
Questa mattina, la 24enne di Kranjska Gora ha parlato in conferenza stampa a Lubiana, nella sede della federazione slovena, dopo aver parlato di quella “scintilla persa” e delle problematiche a livello fisico, con l'ultimo infortunio patito a marzo, nel gigante di Lenzerheide (dove stava tornando a lottare per il podio dopo una stagione molto complicata, ma con il 7° posto nella gara olimpica), che alla fine risulterà determinante per prendere questa decisione.
Sì perchè Meta, tornata sugli sci già nel cuore dell'estate, visto che il ginocchio destro non era stato operato e si era deciso per una terapia conservativa, ha iniziato a soffrire in questo autunno di preparazione sulle nevi più dure, in particolare negli ultimi allenamenti in Val Senales che l'hanno portata a rinunciare già preventivamente all'opening di Soelden, come aveva raccontato il suo nuovo coach Denis Steharnik, che in primavera aveva preso il posto di Livio Magoni, passato all'Austria per seguire Katharina Liensberger.
Il tendine rotuleo infiammato è stata la mazzata finale: “Ho deciso di ritirarmi perchè dopo la caduta di Lenzerheide non riuscivo più a trovare le sensazioni giuste – ha spiegato senza mezzi termini Hrovat in conferenza, come riporta il portale “Dnevnik” - Sul piano psicofisico, non mi sentivo più in grado di raggiungere i massimi risultati e di provare gioia sulla neve”.
E ancora: “Volevo essere onesta con me stessa e sento come se non fossi più in grado di arrivare a dare il 100%, è per questo che pongo fine alla mia carriera”.
Sul futuro e magari un ripensamento, l'ex punta di diamante della nazionale slovena (ora in totale emergenza, considerati anche gli infortuni di Slokar e Robnik) non vuole esporsi troppo. “Voglio prendermi del tempo per me stessa, sto finalmente aspettando un momento in cui non risponderò ai giornalisti sui miei obiettivi, di certo continuerò a sciare per divertimento. Posso dire che non è stata una decisione improvvisa, ne ho parlato in famiglia, mi sostengono e capiscono. Ora comincia una nuova fase della mia vita”.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Breuil-Cervinia | 3/15 | 15-120 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
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