Non solo Brignone, Goggia e Bassino: lo sci femminile azzurro verso Milano-Cortina 2026

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Non solo Brignone, Goggia e Bassino: lo sci femminile azzurro verso Milano-Cortina 2026

Le 4 medaglie di Pechino 2022 hanno reso buono il bilancio della FISI agli ultimi Giochi Olimpici, ma bisogna già programmare il prossimo quadriennio dove tutte le big del movimento proveranno ad esserci, Curtoni compresa. Dalle sorelle Delago all'attesa del rientro di Pirovano, la velocità è in una botte di ferro. Su gigante e slalom, invece, serve un lavoro importante.

Sono state ancora loro, con le ultime due edizioni olimpiche che hanno visto gli uomini rimanere a secco di medaglie, a portare in dote un bottino di qualità, numericamente ancora migliore rispetto a PyeongChang 2018.

Non è arrivato l'oro che Sofia Goggia conquistò in Corea, ma quattro medaglie (due argenti e due bronzi) da parte delle ragazze dello sci alpino italiano rappresentano un risultato di alto livello, tra l'altro ottenuto con tre atlete differenti.

Brignone con il secondo posto in gigante e il terzo in combinata, Goggia e Nadia Delago con l'argento e il bronzo in discesa. Certo, ci sono state anche alcune occasioni perse, legate più o meno al contesto tecnico trovato a Yanqing: pensiamo a Marta Bassino in gigante e Elena Curtoni in super-g, prima che la valtellinese sfiorasse il podio in discesa. Due atlete che rappresenteranno una base importante per Milano-Cortina 2026, dove Brignone (interpellata anche ieri sul tema all'arrivo in Italia) e Goggia potrebbero esserci, ma chiaramente dovranno valutare l'evoluzione di quanto accadrà nel prossimo quadriennio.

I Giochi italiani saranno certamente quelli delle sorelle Delago, visto che anche Nicol, quest'anno nella classica stagione di alti e bassi post rientro da un infortunio gravissimo, può giocarsela per il podio in discesa come Nadia, ma anche di Laura Pirovano che rivedremo dall'inizio dell'annata 2022/23 dopo il crociato rotto lo scorso ottobre.

Quelle di Pechino 2022 sono state le ultime Olimpiadi di Francesca Marsaglia, come ha annunciato lei stessa nelle scorse ore, ma il settore velocità potrà contare anche per i prossimi anni su un numero di atlete di primo livello.

I problemi, se vogliamo, arrivano dalle discipline tecniche dove, dietro a Brignone e Bassino, in gigante non sono arrivati risultati di peso, anche se Melesi, Ghisalberti, Insam, la stessa Pichler potranno salire di livello dalla prossima stagione. Lo stesso che proveranno a fare Della Mea, Rossetti, Viviani, Mathiou, Gulli, oltre naturalmente all'infortunata di lusso Peterlini, che tanto è mancata da dicembre in avanti, per ridare slancio ad uno slalom in difficoltà da tanti, troppi anni.

Quattro anni potranno bastare per proporre una squadra vera a Milano-Cortina, anche in questa disciplina, ma i segnali dovranno cominciare ad arrivare sin dal 2022/23.

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