Per il week-end finale dei Giochi ecco Goggia a lanciare Milano Cortina: "Penso proprio che salterò Soelden"

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Sci Alpinol'intervista

Per il week-end finale dei Giochi ecco Goggia a lanciare Milano Cortina: "Penso proprio che salterò Soelden"

Sofia ha sostenuto le azzurre del volley approdate in finale, si è goduta la gara di Acerenza e Paltrinieri lungo la Senna e stasera sarà allo Stade de France per spingere Tamberi. Questa mattina ha parlato negli studi parigini di Rai Sport: "Manca solo un anno e mezzo alle nostre Olimpiadi, averle di nuovo in Europa è qualcosa di unico. Posticipo leggermente la partenza per l'Argentina in attesa di trovare una soluzione con lo scarpone, punto alle prime gare di velocità a Beaver Creek".

A fine agosto è attesa in partenza direzione Ushuaia, per affrontare il blocco di lavoro chiave in avvicinamento ad una stagione che per lei presenta ancora incognite, dopo il gravissimo infortunio dello scorso febbraio a Ponte di Legno.

Sofia Goggia ha terminato ad inizio settimana un altro mini ciclo di allenamento sulle nevi dello Stelvio, che l'hanno riaccolta sin da metà giugno, poi è volata direzione Parigi per vivere il week-end finale dei Giochi Olimpici estivi. Dopo Federica Brignone e Marta Bassino la scorsa settimana, ecco la bergamasca nella capitale francese per spingere gli azzurri verso il record di medaglie, visto che ne mancano solo quattro per eguagliare Tokyo e stasera il capitano della nazionale di atletica, Gianmarco Tamberi, punterà ad un leggendario bis d'oro nella finale del salto in alto.

A sostenerlo allo Stade de France ci sarà pure la campionessa bergamasca, arrivata giovedì sera per godersi la semifinale vincente dell'Italvolley femminile, prima di un venerdì mattina sulle rive della Senna per la gara di nuoto di fondo con Gregorio Paltrinieri e il 4° posto di “Mimmo” Acerenza. Sofia ha trascorso qualche ora a Casa Italia e sta lanciando la volata ai Giochi invernali di Milano Cortina 2026, che domenica con la cerimonia di chiusura prenderanno idealmente il testimone da Parigi 2024.

Sono focalizzata su quella gara, c'è il nostro portabandiera – ha detto Goggia questa mattina ospite degli studi Rai nella capitale transalpina in occasione della trasmissione “Sveglia Parigi”, riferendosi all'attesa per la finale di “Gimbo” Tamberi – E' la mia prima Olimpiade da spettatrice, ma è sempre meglio esserne protagonista da atleta, per vivere la giornata che può risultare il coronamento del tuo sogno.

I Giochi del 2026? Un anno e mezzo ci sembra lungo, ma è giusto dietro l'angolo e voglio dire che io ho fatto due edizioni sempre nel continente asiatico, quindi tornare in Europa e poterle fare addirittura sulle nostre montagne... un atleta della nazione ospitante non può che essere carico a mille. Come l'Olimpiade, lo dico sempre, non c'è nulla”.

Ricordando il foglietto compilato a 9 anni (“era il 2 ottobre 2002”, ha ricordato!), quello ormai famoso dove, nel corso di un collegiale allo Stelvio con lo Sci Club Goggi, “scrissi che l'obiettivo a lungo termine era vincere le Olimpiadi in discesa libera”, la fuoriclasse bergamasca ha parlato del suo percorso di pieno recupero post infortunio. La soluzione per provare meno dolore in pista, attualmente, non è stata ancora trovata e “se la situazione fisica, considerato che atleticamente posso fare tutto, a 6 mesi dall'intervento posso definirla ottima, stiamo ancora cercando la soluzione con lo scarpone, perchè la piastra nella gamba mi causa ancora varie compressioni. Ho leggermente posticipato lo start per l'Argentina, visto che voglio andare a Ushuaia con il set-up definitivo”.

Se il gigante di Soelden del prossimo 26 ottobre si poteva già escludere dai programmi, la conferma arriva dalla stessa Goggia: “Penso proprio che inizierò più tardi, direttamente dalle gare di velocità (a metà dicembre per il debutto di Beaver Creek, ndr)”.

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