Per Lara Colturi un week-end trentino verso la nuova stagione: "Devo fare molti step e migliorare tecnicamente"

Per Lara Colturi un week-end trentino verso la nuova stagione: 'Devo fare molti step e migliorare tecnicamente'
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Gaia Panozzo / Media House

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Per Lara Colturi un week-end trentino verso la nuova stagione: "Devo fare molti step e migliorare tecnicamente"

La diciassettenne che gareggia per l'Albania ha prima svelato la nuova tuta da gara a Torbole, poi ha scalato in bici il Pordoi per "lanciare" la nuova partnership con la Val di Fassa, della quale è diventata ambassador e che sarà la sua base invernale. "Le Olimpiadi? C'è ancora un sacco di tempo...". Nel mese di agosto partirà per la Nuova Zelanda.

E' stato un week-end intenso, quello appena trascorso da Lara Colturi nel cuore del Trentino.

La classe 2006 piemontese si prepara verso la terza stagione tra le “grandi” e, in attesa di cominciare a spingere in maniera decisa con gli allenamenti sugli sci, ha vissuto nelle scorse ore un paio di eventi importanti per la sua crescita, in termini di supporto, tra partner e strutture che hanno scelto di affiancare la talentuosissima sciatrice che ha scelto di gareggiare per l'Albania e che nell'inverno 2023/24, di rientro da quella super del debutto prima dell'infortunio al crociato pre Mondiali, ha ottenuto cinque top 15 nelle discipline tecniche centrando le prime 25 posizioni delle graduatorie di slalom e gigante per il primo accesso alle finali di Coppa del Mondo.

A Torbole sul Garda, Lara ha partecipato alla seconda edizione di Nasr Summer Event: si tratta della manifestazione che richiama in versione estiva giovani sciatori dei vari club in una sfida a cronometro multisportiva stile “Giochi senza Frontiere” grazie alla collaborazione con il gruppo ToBeEnergy di Trento. E poi talk show, la presentazione dei progetti 2025 e il “lancio” della nuova tuta da gara che Colturi indosserà nella stagione 2024/25. “Vengo sempre volentieri a Torbole dai miei amici di Nasr, un team giovane, dinamico, innovatore e familiare, che è molto simile al nostro gruppo di lavoro – le parole della 17enne figlia della campionessa olimpica Daniela Ceccarelli e di papà Alessandro Colturi, che la seguono sotto ogni punto di vista – Stiamo cercando di essere il più perfetti possibile anche nei capi tecnici, con tessuti performanti e di alta qualità”.

Colturi si preparerà da agosto sulle nevi della Nuova Zelanda, dove incrocerà anche un certo... Marcel Hirscher. “Nella mia preparazione lavoriamo molto sul concetto di multidisciplina. Ho praticato per molti anni il pattinaggio su ghiaccio, ma nuoto sempre volentieri e sul Lago di Garda voglio tornare per imparare gli sport d'acqua, stimolanti per l'equilibrio, in particolare mi ispira il kitesurf e il windsurf, ma il tempo a disposizione purtroppo è poco.

Obiettivi per la prossima stagione? Non me ne pongo a lungo termine, cerco anzitutto di divertirmi assieme al mio team, proseguendo nella nostra filosofia step by step, focalizzandoci su piccoli obiettivi, soprattutto tecnici, e di conseguenza i risultati arriveranno. Curiamo i dettagli e l'ingresso nel team delle nuove figure dell'osteopata Martino Dellani e dello skiman Andrea Vianello ne sono la testimonianza”.

A Saalbach, dopo aver perso Courchevel Méribel proprio a poche ore dal debutto iridato a livello seniores, la stella dell'Albania proverà a fare bene nei suoi primi campionati del mondo, ma è ovvio che i Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026 siano il grande obiettivo del quadriennio e presto ci sarà anche il ritorno nella velocità, seppur con calma dopo l'infortunio del febbraio 2023. “Tanti dicono che le Olimpiadi sono dietro l'angolo, io dico che c'è ancora un sacco di tempo, quasi due stagioni complete in cui posso migliorare, soprattutto nella parte tecnica – ha risposto in merito Lara – Per quanto riguarda la velocità a me piace molto, poi con la mamma campionessa olimpica di super-g un po' di adrenalina l'ho sicuramente ereditata.

Ho voglia di mettere gli sci lunghi, sicuramente negli allenamenti, poi vedremo se farlo anche in qualche gara, ma non subito”.

Per chiudere il week-end trentino, Lara Colturi con il suo staff ha scalato in bicicletta il Passo Pordoi, salendo da Canazei per poi, una volta arrivata oltre quota 2200 mt di uno dei luoghi iconici del grande ciclismo, prendere la funivia del Sass Pordoi verso la Terrazza delle Dolomiti, a 2950 mt di quota. Il tutto per celebrare il suo nuovo ruolo di ambassador pro della Val di Fassa, che negli ultimi anni ha supportato anche campioni come Sara Hector e Linus Strasser, tra gli altri.

Dalla Terrazza delle Dolomiti, Lara ha potuto dare uno sguardo a quella che d'inverno è una delle skiarea più belle e con le piste meglio preparate del pianeta e, dove dalla prossima stagione, si allenerà facendo campobase nella valle ladina per il periodo invernale.

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