Senza parole: Matilde Lorenzi non ce l'ha fatta, nella notte si è spenta la sua piccola grande stella

La notizia che mai avremmo voluto ricevere, all'alba di una giornata di speranza dopo quanto accaduto 24 ore prima.

Matilde Lorenzi non ce l'ha fatta, è spirata nella notte all'ospedale San Maurizio di Bolzano, nel quale era ricoverata dalla tarda mattinata di ieri, quando era arrivata in elisoccorso dopo la bruttissima caduta nell'allenamento in Val Senales, dove la classe 2004 azzurra era in raduno con le compagne di squadra del gruppo jr.

La comunicazione ufficiale della morte di Matilde è arrivata direttamente dal Ministero della Difesa, con le parole di Guido Crosetto che ha espresso “i sentimenti del più profondo cordoglio e si stringe in un ideale abbraccio ai familiari e ai colleghi del Caporale Matilde Lorenzi, atleta dell'Esercito e promessa dello sci azzurro, tragicamente scomparsa a seguito di un gravissimo incidente occorso durante una sessione di allenamento”.

Sulle condizioni della 19enne di Villarbasse, campionessa d'Italia assoluta in carica per quanto riguarda il super-g (la scorsa primavera in Val Sarentino aveva battuto Laura Pirovano e Nicol Delago), facente parte in pianta stabile del team di Coppa Europa e protagonista agli ultimi campionati del mondo juniores, ieri sera il primario dell'ospedale bolzanino, il dottor Marc Kaufmann, aveva utilizzato le parole “critiche e preoccupanti”, aggiungendo che la struttura non avrebbe emesso ulteriori bollettini anche dopo la notte.

Purtroppo, questa mattina la notizia della morte è stato il pugno nello stomaco che il mondo dello sci ha subito, pensando subito alla sorella Lucrezia e alla famiglia di questo talento che tutti già vedevamo in prospettiva verso la Coppa del Mondo. La disgrazia è avvenuta lunedì mattina, come detto, scendendo sulla pista Grawand G1 prima di perdere il controllo degli sci e finire fuori dal tracciato, definito sicuro e a norma dai rilievi dei carabinieri di Silandro, accorsi sul luogo dell'incidente per sentire anche le testimonianze degli allenatori presenti (non ci sono infatti ipotesi di reato al vaglio).

Il politrauma subito è parso immediatamente molto grave, poi le ore della speranza. Sino a questa mattina, quanto Matilde si è spenta.