Shiffrin tra un grande futuro e la "chiusura" dei conti: "Non ho perso io la coppa, l'ha guadagnata Lara"

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Shiffrin tra un grande futuro e la "chiusura" dei conti: "Non ho perso io la coppa, l'ha guadagnata Lara"

Intervistata da Enrico Cattaneo dopo le finali di Saalbach, la fuoriclasse statunitense ha sottolineato quanta motivazione abbia ancora per "spingere per qualche anno", parlando del dramma vissuto dal suo futuro marito Kilde e della gestione delle ultime settimane di CdM, tornando solo in slalom con l'obiettivo esclusivamente di vincere. Ora le mancano appena 3 successi per arrivare a quota 100...

Una stagione molto particolare, condita comunque da ben 9 vittorie che non sono bastate, però, per mettere in bacheca la sesta sfera di cristallo assoluta della carriera, che sarà l'obiettivo dell'annata 2024/25 assieme a nuovi record da firmare a livello di rassegne iridate, a Saalbach.

Mikaela Shiffrin l'ha subito detto dopo lo slalom delle finali, proprio nella stessa località austriaca, di essere motivatissima per andare avanti e il prossimo traguardo che tutti gli appassionati attendono è quello dei 100 successi in Coppa del Mondo, visto che ora ne mancano solo 3. L'infortunio di Cortina è definitivamente alle spalle, certo è costato tantissimo e probabilmente la coppa generale, ma ancora una volta la 29enne di Edwards, che nel frattempo ha conquistato l'ottavo globo di slalom raggiungendo quota 60 timbri nella specialità (pazzesco...), rende merito alle avversarie più che a recriminare su quanto accaduto.

Se penso di aver vinto l'ottava coppa di slalom o aver perso la sesta generale? Abbiamo vinto come squadra un trofeo, Lara Gut-Behrami ha conquistato la coppa assoluta e non l'ho persa io, perchè è importante che tutti capiscano che la generale non la vinci per caso, ma perchè te la sei guadagnata come ha fatto Lara”, ha risposto a precisa domanda Shiffrin, nell'intervista post finali concessa a Enrico Cattaneo, telecronista dello sci femminile per Rai Sport.

E' arrivato poi l'annuncio delle future nozze con Aleksander Aamodt Kilde, ma anche un'altra variazione importante nello staff tecnico che la segue: dopo aver inserito coach Karin Harjo dalla scorsa primavera, lascerà il Team Shiffrin un allenatore con il quale Mikaela collaborava da anni, l'austriaco Mark Mitter.

Sì, è stato incredibile rientrare con i due successi negli slalom di Are e Saalbach, ma è stata anche una strategia – ha spiegato ancora la superstar americana nell'intervista – Fossi tornata a Soldeu non avrei mai vinto, semplicemente non era possibile; è stato importante mettermi nelle condizioni di lavorare ed essere in sicurezza, è l'unico modo per avere successo”.

E sulla prossima stagione, ma anche quelle successive, gli stimoli sembrano essere tantissimi: “Non saprei esattamente cosa mi spinge, mi sento però davvero motivata in questo momento e non so quando finirà. Credo di avere ancora qualche anno per poter spingere e competere, mi fa venire tanta voglia di lavorare e sono già eccitata per il prossimo inverno”.

Quanto accaduto a Wengen al fidanzato Kilde è stato pesantissimo, appena un paio di settimane prima di infortunarsi lei stessa, ma come vede il futuro del campionissimo norge colei che ne conosce tutti i segreti? “Ero preoccupata quando era in ospedale, nelle prime 24 ore in particolare perchè si trovava in pericolo di vita, poi le successive due settimane sono state difficili ma ora so che avrà di nuovo l'opportunità di fare tanto nella vita. Sciare, certo, ma anche fare affari, vivere una famiglia meravigliosa e con le tante persone che lo sostengono. Da lui possiamo aspettarci ancora molte cose”.

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