Shiffrin: "Week-end difficile, sono felice dei risultati". Per Gut-Behrami tante botte, ma un sospiro di sollievo

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Shiffrin: "Week-end difficile, sono felice dei risultati". Per Gut-Behrami tante botte, ma un sospiro di sollievo

La leader di coppa è uscita da Sankt Moritz con due terzi posti, difficile vederla in Val d'Isère (con Courchevel e Lienz nel mirino). Per la ticinese una grande paura, ma i controlli hanno escluso problemi seri.

Sono loro le grandi rivali delle azzurre, a partire dal super-g sino alla lotta per la Coppa del Mondo generale, senza dimenticare ovviamente Petra Vlhova che proverà a rimanere aggrappata al vertice puntando su uno straordinario rendimento tra slalom e gigante.

Mikaela Shiffrine e Lara Gut-Behrami hanno vissuto un week-end in altalena a Sankt Moritz, ma certamente chi esce meglio dai due super-g in Engadina è la 26enne statunitense. La tre volte vincitrice della sfera di cristallo e leader della classifica, ha portato a casa due terzi posti differenti tra di loro, “gestendosi” nella gara di sabato, conclusa a 1”18 proprio dalla ticinese, in condizioni di visibilità difficili per tutte, e attaccando senza tante remore (partendo col pettorale 2 è stata bravissima a farlo nel modo giusto) nel secondo appuntamento, commettendo un errore nel passaggio critico prima del Rominger, quello costato la caduta proprio a Lara, che l'ha costretta alle spalle di Brignone e Curtoni.

Non ha rimpianti Mikaela, al podio numero 112 in 201 gare di CdM (!), lei che a Sankt Moritz si trova davvero a suo agio se pensiamo che questo super-g l'ha vinto nel 2018 e poi, nelle ultime tre edizioni tra il 2019 e lo scorso week-end, ha ottenuto altri tre podi (sempre in terza posizione): “E' stato difficile per tutte, con questo vento prendevi spinta da dietro accelerando moltissimo – ha raccontato Shiffrin – Io ho cercato di spingere e fidarmi, facendo buone curve e stando bene sullo sci. Sono soddisfatta dei risultati, al tempo stesso dispiace per le cadute e incrocio le dita anche per la mia compagna di squadra Isabella Wright”.

La fuoriclasse di Avon quasi certamente non sarà al via delle prove di discesa in Val d'Isère, appuntamento che ha sempre sacrificato per concentrarsi sulle gare tecniche di fine anno (e col doppio gigante di Courchevel a ridosso delle sfide sulla Oreiller-Killy, a maggior ragione...), anche se il super-g di domenica prossima la vedrebbe chiaramente tra le favorite, per conservare quella leadership nella generale che Sofia Goggia (a -90 pt) potrebbe soffiarle già sabato.

Il week-end di Gut-Behrami era invece cominciato benissimo, con la vittoria splendida di sabato che la ticinese stava provando a replicare nel super-g bis di ieri: a metà gara, Lara era di fatto affiancata a Federica Brignone, ma quel passaggio così discusso le è stato fatale, rischiando davvero grossissimo nel volo contro le reti B. La campionessa del mondo di specialità è stata bravissima anche nella caduta, contenendo i danni che, a conti fatti, dovrebbero riguardare solo la parte alta del corpo, con qualche botta e una contusione alla spalla.

Nessuna dichiarazione ufficiale da parte della diretta interessata, ma da Swiss-Ski filtra ottimismo e i successivi controlli, dopo che Lara era scesa al traguardo sui suoi sci, per poi lasciare il parterre qualche minuto più tardi (dopo essersi congratulata con Federica Brignone), hanno escluso ulteriori problemi.

A meno di clamorose sorprese la vedremo a Val d'Isère per provare a riprendersi il pettorale rosso di super-g perso ieri e lottare per punti importanti anche in discesa, seppur il distacco da Shiffrin ora sia tornato abbondantemente sopra i 200 punti.

Quel che conta, visto come si era messa la situazione, è aver salvato la pelle.

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