A quattro mesi dal crac alla tibia destra, la campionessa olimpica racconta la seconda fase del suo recupero che la riporterà tra qualche settimana sulla neve. "Il recupero sul piano fisico è stato curato al meglio, l'obiettivo è sempre quello di sciare il più forte possibile". Da capire se la bergamasca ci proverà per Soelden oppure entrerà nel vivo della stagione con i giganti nordamericani e poi il debutto della velocità a Beaver Creek.
Sofia Goggia ha superato le prime, durissime settimane post infortunio, quelle che ha definito le più difficili della carriera dopo quanto successo il 5 febbraio a Ponte di Legno, quando in allenamento si è fratturata in più parti il pilone tibiale della gamba destra.
Ora la quattro volte vincitrice della CdM di discesa, che ha dovuto rinunciare alla cinquina quando aveva già il pettorale rosso sulle spalle (e ha concluso comunque al 3° posto finale di specialità), vede la luce in fondo al tunnel e in occasione degli incontri organizzati a Roma, in particolare quello al Quirinale con il Presidente Sergio Mattarella, la bergamasca ha parlato ai microfoni di FISI TV raccontando questa fase del recupero, con la preparazione atletica sempre più intensa prima dell'atteso ritorno sugli sci, che dovrebbe avvenire tra poche settimane, verosimilmente a luglio.
Servirà ancora tempo per capire quale livello di fiducia avrà ritrovato Goggia e quindi se punterà a gareggiare già nel gigante inaugurale del prossimo 26 ottobre a Soelden, oppure aspetterà un altro mese per affrontare le tre gare tra le porte larghe di Killington e poi Mont-Tremblant, prima dell'opening di velocità decisamente ritardato nel 2024/25 (ed è sicuramente una buona cosa per l'azzurra), direttamente il 14-15 dicembre con l'inedita sfida sulla “Birds of Prey” di Beaver Creek.
“Devo pensare a rimettermi al 100% con il piede, poi setteremo degli obiettivi a micro-cicli che ci permetteranno di percorrere un cammino a lunga durata – le parole di Sofia - L'obiettivo è sempre quello di sciare il più forte possibile, è il mio mestiere e la mia passione, adoro sciare forte ma bisogna vedere se questo infortunio, oltre al lato fisico che sto curando bene, lascerà o meno degli strascichi mentali perchè penso che sia sempre quella la difficoltà insita in tutti gli infortuni.
La stagione è ancora lontana, ci sono tanti mesi di preparazione atletica che sono pronta ad affrontare, con la consapevolezza di fare un percorso giusto e idoneo per poter essere al top. I Giochi Olimpici di Milano Cortina? La cosa più bella che potesse accadere a noi atleti italiani, credo che sarà un evento dove potremo vedere l'apoteosi dello sci, io spero di arrivarci potendo giocarmi delle medaglie. Dico sempre che c'è chi alle Olimpiadi va in vacanza e chi va in missione, a me è sempre piaciuto essere in missione. Le prime due sono andate bene con un oro e un argento, speriamo di ritornare sui livelli della prima”.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Breuil-Cervinia | 7/17 | 80-150 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
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