Vlhova in difesa della sua coppa: "Senza pressione". Magoni lancia una Hrovat in gran forma

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Vlhova in difesa della sua coppa: "Senza pressione". Magoni lancia una Hrovat in gran forma

Oggi la slovacca ha lanciato la sua biografia, parlando di una stagione che avrà i Giochi di Pechino come focus principale. La slovena, ora allenata dal tecnico bergamasco, pronta per un grande opening a Soelden.

Petra”, semplicemente e in tutta la sua essenza. Un libro auto biografico che Petra Vlhova ha lanciato proprio ad un paio di giorni dall'esordio in una stagione nella quale la campionessa slovacca dovrà difendere la Coppa del Mondo conquistata pochi mesi fa a Lenzerheide.

Come si era già intuito negli scorsi mesi, tra dichiarazioni e programmi con il nuovo capo allenatore del Team Vlhova, il ticinese Mauro Pini, in realtà l'intento è quello di approcciare la coppa senza particolari pressioni, centrando il mirino sulle Olimpiadi di Pechino dove andare a caccia di una prima storica medaglia per lei e il suo paese. Petra si concentrerà principalmente sulle discipline tecniche, ma certo non lascerà scivolare la possibilità di un bis.

Dopo aver presentato una biografia (pre ordinabile tramite sportnet.sk che ha collaborato alla realizzazione) nella quale “ho parlato di aspetti mai affrontati prima”, Vlhova ha parlato del suo avvicinamento a Soelden e del nuovo team. “Non vedo l'ora che arrivi la gara, ho al mio fianco una grande squadra e sono felice. E' stata una mia decisione (quella di lasciare la guida tecnica di Livio Magoni, ndr), avevo bisogno di quel cambiamento – ha sottolineato la 26enne di Liptovsky Mikulas – Non è stato facile, ma sono più serena ed è importante per ottenere risultati”.

Il Rettenbach, dove concluse al 3° posto con una gran rimonta nel gigante inaugurale dello scorso anno, piace alla slovacca: “Mi piacciono i pendii così impegnativi, ho la tecnica e la forza per gestirli. Con la partenza dalla cima, è davvero tosta arrivare in buone condizioni sino al traguardo. So come affrontarlo e speriamo che le condizioni meteo siano buone per una gran gara”.

 

MAGONI LANCIA HROVAT

 

Dopo 5 anni assieme a Petra Vlhova, per Livio Magoni sarà la prima gara senza l'atleta che ha portato prima al titolo mondiale di Are e poi al trofeo più ambito, la Coppa del Mondo assoluta.

Per il tecnico bergamasco è cominciata una nuova avventura con Meta Hrovat e l'avvicinamento all'opening stagionale è stato ottimale per la giovane slovena che punta al salto di qualità nell'anno che porterà alle Olimpiadi. Terza nell'ultimo gigante disputato alle finali di marzo a Lenzerheide, la classe '98 punta al primo successo nel massimo circuito, magari già proprio sabato...

Oggi l'ultimo allenamento vero, prima della sciata in pista di venerdì mattina, e a quanto pare Hrovat sta davvero bene, tempi alla mano. “Abbiamo fatto quattro prove da 40” per riprovare la tecnica e poi un'ultima a gas aperto – ci spiega lo stesso Magoni – Poi al pomeriggio lavoro con i pattini per le partenze e skiroll (costruiti personalmente dall'allenatore di Selvino) per testare gli automatismi.

Domani simuleremo tutti gli orari di gara, anche a livello alimentare abbiamo iniziato a fare il carico di carboidrati dopo quattro giorni di proteine. Posso dire che sta andando tutto bene...”.

E se lo dice Magoni il perfezionista, c'è da credere che Meta Hrovat sarà da tenere d'occhio, sabato mattina sul Rettenbach.

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