A Sappada la grande festa per Emanuele Buzzi: "I miei tifosi così speciali: voglio tornare in alto anche per loro"

A Sappada la grande festa per Emanuele Buzzi: 'I miei tifosi così speciali: voglio tornare in alto anche per loro'
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A Sappada la grande festa per Emanuele Buzzi: "I miei tifosi così speciali: voglio tornare in alto anche per loro"

Alle spalle di Dominik Paris e assieme a Christof Innerhofer e Peter Fill, è l'uomo più atteso nel panorama della velocità azzurra.

Emanuele Buzzi ha già ripreso ad allenarsi a tutto gas in occasione della trasferta di Ushuaia, alla quale il 24enne di Sappada è riuscito a partecipare nonostante fosse ancora in fase di recupero, dopo il grave infortunio patito a Wengen lo scorso 19 gennaio.

A due settimane dal rientro dall'Argentina, Lele ha festeggiato nel suo paese con i tifosi che lo seguono da sempre; i ragazzi del “Emanuele Buzzi Official Fan Club” hanno organizzato infatti un pomeriggio in compagnia del proprio campione, al Ristorante Mondschein nel cuore di Sappada. Un brindisi, tante chiacchiere in compagnia e l'apertura dei tesseramenti al fan club per la stagione 2019/2020, sognando già risultati importanti a partire dall'esordio in velocità, previsto il 30 novembre con la discesa di Lake Louise.

Lo stesso Buzzi, infatti, non si è nascosto sugli obiettivi a breve-medio termine: “Voglio innanzitutto ringraziare in particolare Stefano Kratter (a capo del fan club, ndr) per questa occasione di incontrare amici e tifosi. Sentire questo affetto è una bellissima cosa ed è molto importante per far crescere fiducia e determinazione; Stefano e gli altri ragazzi stanno già organizzando le trasferte in Gardena e a Kitzbuehel, ho dei tifosi speciali e voglio tornare subito in alto anche per loro.

Alla prossima stagione chiedo di ripartire da dove ho lasciato, ovvero da quel bellissimo e al tempo stesso amaro 6° posto di Wengen, il mio miglior piazzamento in Coppa del Mondo, rovinato dall'infortunio che mi ha fermato sul più bello.

Voglio innanzitutto costanza di rendimento: prima di un risultatone, frutto di tante variabili, è fondamentale essere lì in alto costantemente. Sto lavorando duro per riuscirci e il lungo recupero è pressochè completo, mi serve solo recuperare fiducia in alcune situazioni, è inevitabile dopo un infortunio grave”.

La trasferta in Argentina ha soddisfatto il discesista azzurro, ma non al 100%: “Abbiamo lavorato parecchio, ma è mancata un po' di qualità perchè è nevicato spesso e abbiamo dovuto riadattare i programmi. Sono comunque felice di quanto abbiamo fatto. Mercoledì sarò al centro Mapei di Olgiate Olona per una serie di test atletici, poi se tutto andrà bene ci sarà un raduno allo Stelvio.

Le gare di Lake Louise si avvicinano e ai primi di novembre ci sarà il viaggio in Nord America per un altro lungo periodo di preparazione verso l'esordio”.

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