Anche un nome grosso dello sci alpino nell'operazione Aderlass: si tratta di Hannes Reichelt!

Anche un nome grosso dello sci alpino nell'operazione Aderlass: si tratta di Hannes Reichelt!
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Anche un nome grosso dello sci alpino nell'operazione Aderlass: si tratta di Hannes Reichelt!

Il veterano del Wunderteam è stato interrogato ad Innsbruck nell'ambito della maxi inchiesta sul doping: "Non ho mai assunto sostanze proibite". E il suo avvocato parla di possibile vendetta...

Ventuno atleti di otto differenti sport ed ora un vero e proprio big, il primo proveniente dal mondo dello sci alpino.

Hannes Reichelt è stato coinvolto nell'operazione Aderlass, interrogato nelle scorse ore ad Innsbruck e, come ha confermato la stessa federazione austriaca, c'è un fascicolo aperto sulla posizione del 38enne iridato di super-g a Beaver Creek 2015.

Sulle colonne del “Krone” si è entrati nel dettaglio della posizione di Reichelt, che è stato per anni rappresentante degli atleti in FIS e si è anche esposto più volte contro il doping nel mondo dello sci e dello sport in generale. Anche per questo motivo, l'avvocato del discesista ha parlato apertamente di una possibile cospirazione alle spalle di questa situazione. “A mio avviso si tratta chiaramente di un atto di vendetta – le parole di Hans-Moritz Pott – Non ci sono prove, solo alcune dichiarazioni, ma sembra assurdo tirare in ballo un atleta come Hannes, di gran lunga il più esile tra gli sciatori di livello mondiale”.

Le motivazioni ufficiali sono attese già nella giornata odierna, ma lo stesso dt della nazionale maschile, Andreas Puelacher, si dice certo dell'innocenza di Reichelt: “Trovo inconcepibile che Hannes abbia assunto qualcosa di proibito”.

Da quanto appreso, rispetto ad altri casi dell'inchiesta nata ai campionati del mondo di sci nordico, lo scorso mese di febbraio a Seefeld, il caso del velocista austriaco non riguarderebbe pratiche legate a trasfusioni, come nei casi dei fondisti Dominik Baldauf e Max Hauke o dei ciclisti Stefan Denifl e Georg Preidler, ma all'assunzione di farmaci proibiti. “Non so da cosa possa nascere tutto questo – le amare parole dello stesso Reichelt al “Krone” - Io so solo di non aver mai assunto sostanze proibite, al contrario ho sempre controllato tutto con grande attenzione”.

Reichelt è stato interrogato venerdì scorso: “Sono stato svegliato all'alba dagli investigatori dell'ufficio federale di polizia criminale, è stato scioccante rendermi conto che tutto era legato a questa operazione sul doping”. Sempre secondo le fonti del quotidiano austriaco, proprio nella stessa giornata di venerdì sarebbe stato arrestato l'ex allenatore dei fondisti Gerald H., legato a Reichelt dal 2005 per i suoi piani di allenamento, “ma non mi è mai stato offerto di fare qualcosa di illegale”, mentre a sua volta ci sarebbe il coinvolgimento di Emanuel M., ex skiman di Dario Cologna arrestato poco più di un mese e fa. “L'ho visto una volta, nel corso di un training camp a Cipro nel 2013, ma il doping non è mai stato un tema”, ha spiegato Reichelt che, diventato padre per la prima volta sette settimane fa, aveva deciso di continuare una carriera che a questo punto potrebbe interrompersi nella maniera peggiore. “Eravamo così felici, io e mia moglie Larissa con nostro figlio Niklas, e all'improvviso ti capita una cosa del genere...”.

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