Beaver Creek, ora cosa si fa? Previsioni pessime per sabato e domenica, i pareri di Kilde e Kriechmayr

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Beaver Creek, ora cosa si fa? Previsioni pessime per sabato e domenica, i pareri di Kilde e Kriechmayr

La cancellazione della prima discesa sulla "Birds of Prey" porta ad una situazione sempre più complicata per il calendario della Coppa del Mondo maschile. Henrik Von Appen (caduto nel secondo training come Thompson) annuncia la fine della sua stagione: il cileno si è rotto crociato e menisco.

Tre discese su tre previste che non si sono disputate, cinque se consideriamo anche quelle femminili saltate sulla “Gran Becca” a Zermatt-Cervinia.

La Coppa del Mondo maschile non vuole proprio saperne di entrare nel vivo, con il solo slalom di Gurgl disputato sinora, e la situazione potrebbe anche peggiorare visto che il lungo week-end di Beaver Creek è a forte rischio nella sua totalità. Sabato è prevista la seconda discesa, domenica il super-g, ma le previsioni sono similari, con altra neve fresca e il pericolo vento, a quelle che hanno portato a chiudere baracca e burattini per gara-1, dopo averci provato rinviando lo start di oltre due ore (e abbassandolo rispetto a quello originale).

Dalle 4.00 alle 6.00 nella mattinata del Colorado è caduta parecchia neve, si è lavorato moltissimo per ripulire la Birds of Prey ma si è aggiunto il problema visibilità arrivando sino alle 12.35 locali, quando Markus Waldner ha alzato definitivamente bandiera bianca.

I recuperi da calendarizzare sono già due (la seconda discesa di Zermatt-Cervinia e questa di Beaver Creek), rischiano di diventare il doppio se nel week-end non si riuscirà ad affrontare la Birds of Prey, che oggi secondo qualcuno sarebbe stata in condizioni comunque accettabili. Vincent Kriechmayr, ad esempio, ha parlato di una traccia di gara (il rischio riguardava infatti i riporti di neve specialmente sul muro centrale della pista) abbastanza pulita, mentre Aleksander Aamodt Kilde non sembrava troppo convinto che si potesse prendere il via, “è tosta gareggiare oggi, innanzitutto è necessario evitare di finire nella neve morbida”, aveva detto prima della cancellazione il detentore delle ultime due Coppe del Mondo di discesa.

Intanto, a livello di infortuni nel corso della settimana di Beaver Creek, ovvero i due protagonisti delle brutte cadute nella seconda prova di mercoledì, arrivano un paio di aggiornamenti per quanto riguarda Broderick Thompson e Henrik Von Appen. Per il canadese, la federsci nordamericana ha confermato che le sue condizioni sono stabili, dopo che in un primo momento Thompson era stato posto in coma artificiale per il timore di un coagulo di sangue al cervello.

C'è fiducia per un pieno recupero del 29enne di Whistler, mentre è già certo che Von Appen ha concluso sulla Birds of Prey una stagione che, di fatto, per il classe 1994 cileno non è neppure cominciata. Settimo nel training di martedì e reduce da un inverno 2022/23 in continua crescita, il discesista sudamericano ha riportato la lesione del crociato anteriore e del menisco del ginocchio sinistro.

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