A KItzbuehel, la discesa bis regala un altro bel risultato alla nazionale della velocità, anche se Odermatt e Sarrazin sono lontani. Domme, terzo pure nella graduatoria di specialità: "Non pensavo di farcela con il grave errore commesso". Casse guarda positivo, Schieder (15°): "L'ho buttata via atterrando male sulla Mausefalle".
Una due giorni ricca di soddisfazione, per l'Italjet che lascia Kitz (domani toccherà agli slalomisti) con il sorriso per due podi consecutivi, il 2° posto da favola di Florian Schieder ieri in gara-1 e il 3° odierno di Dominik Paris sulla Streif nella sua versione più bella.
Due discese tostissime, che hanno visto Cyprien Sarrazin scrivere la storia per la Francia (anche oggi strepitosa a livello di squadra), ma la nazionale azzurra ha risposto con quattro atleti in top 15 e Domme là davanti, ok a 1”44 dal vincitore ma di nuovo, dopo le sofferenze del 2023, sul podio della gara che ha vinto tre volte.
E' la terza top-3 di stagione per Paris, dopo la vittoria in Val Gardena e il 3° di una settimana fa a Wengen, e poco male se il distacco dal leader della classifica di specialità, che poteva diventare un obiettivo a questo punto complicatissimo con le sole quattro prove rimaste in calendario, aumenta a 187 pt. “E' stata dura, pure la tensione all'arrivo per rimanere al terzo posto dopo quella che devi sopportare in partenza – ha sorriso il 34enne della Val d'Ultimo ai microfoni di Rai Sport – Il distacco è grande, temevo di non farcela. Cosa ho detto a Sarrazin? Che non gli stiamo più dietro...
E' uno che si gasa sempre più quando va forte e riesce a fare linee strette, ma sempre pulite perchè ha tecnica e grande coraggio. Ho scherzato con lui e gli ho fatto i complimenti, certo Odermatt non sarà contentissimo perchè vuole vincere come me; personalmente ho fatto un grosso errore, il risultato naturalmente è buono”.
Mattia Casse ha concluso 13°, ex-aequo con un ottimo Guglielmo Bosca: per il piemontese, ancora a secco di podi in stagione e reduce dalla brutta gara, fuori dai punti, nella discesa numero 1 di ieri, le sensazioni sono state finalmente di nuovo positive. “In confronto a venerdì è stata un'altra cosa – le parole di Mattia intervistato da Ettore Giovannelli - Qualche decimino ci poteva stare in meno, ma ho cercato di sciare meglio e mi è venuto quel che volevo.
Devo continuare su questo ritmo e prima o poi si rialzerà da solo. Non è stato facile accettare la gara di venerdì, non mi sono proprio riconosciuto”.
Secondo 24 ore prima, Florian Schieder si deve accontentare del 15° posto perdendo oltre 1”70 sino all'uscita della Steilhang. Poi un'altra grande gara, ma non è bastata. “Bene sotto, era da podio, ma ho fatto un salto pazzesco alla Mausefalle e non sono riuscito a preparare le curve successive, perdendo un sacco. Peccato. Sarrazin? Oggi non so cosa si siano inventati lui e Odermatt, cerchiamo di copiarli e fare meglio”.
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LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Ghiacciaio Val Senales | 9/11 | 20-130 cm |
Racines Giovo | 6/9 | 5-46 cm |
San Domenico di Varzo | 6/7 | 40-150 cm |
Klausberg | 5/11 | 47-191 cm |
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