Il primo podio in Coppa del Mondo è semplicemente magico per il 20enne gardenese, terzo nella notte di Zagabria. E mercoledì a Campiglio sarà già a ridosso dei 15...
Domenica 5 Gennaio 2020
Con lui abbiamo visto il futuro dello sci azzurro, ma pure fuori dai confini nazionali.
Non c'erano troppi dubbi che Alex Vinatzer sarebbe arrivato presto ai vertici dello slalom mondiale, era solo questione di tempo e certo ci saranno ancora degli alti e bassi sul percorso del 20enne gardenese. Il terzo posto nella notte di Zagabria, però, assume un peso specifico enorme, dopo aver ottenuto il miglior risultato della carriera nella prima gara stagionale a Levi, conclusa in 12esima piazza.
Sapeva di avere molto di più nelle gambe e nella testa Alex, uscito di scena a Val d'Isère e pronto per il “mese dello slalom”; cominciarlo in questo modo darà una fiducia enorme per tutte le classiche a seguire, con un aspetto fondamentale che riguarda il numero di partenza. Già a Campiglio, mercoledì sera per l'appuntamento con la 3Tre (dove lo scorso anno Vinatzer era 8° a metà gara...), il talento azzurro sarà a ridosso dei primi 15 al mondo, visto che in caso di assenza di Hirschbuehl, che già oggi ha dato forfait per un infortunio accusato ieri in allenamento, risulta il 16esimo in WCSL.
Nel post gara è ancora incredulo ma... non troppo: “E' fantastico, ma oggi avevo le giuste sensazioni – le prime parole di Vinatzer – Come avevo detto dopo la prima manche, mi sono sentito sempre meglio, porta dopo porta, e nella seconda ho attaccato per cercare il miglior risultato possibile. Devo ringraziare coach Theolier in primis e tutto lo staff, stiamo davvero lavorando bene e spero di potermi ripetere nelle prossime gare".
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