Concluso il primo camp degli States a Mount Bachelor. Tommy Ford: "Un sogno sciare qui con il team"

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Concluso il primo camp degli States a Mount Bachelor. Tommy Ford: "Un sogno sciare qui con il team"

Il gigantista dell'Oregon, vincitore a Beaver Creek lo scorso dicembre, si è detto particolarmente emozionato per il ritorno sulla neve... di casa.

Una decina di giorni di buon lavoro, ed è cominciata ufficialmente anche la stagione degli slalomgigantisti di casa US Ski Team.

Le nevi del Mount Bachelor hanno accolto la squadra statunitense guidata da Forest Carey, mentre Mikaela Shiffrin ha potuto sciare nelle scorse settimane in quel di Copper Mountain, in Colorado. Considerata la situazione di emergenza negli States, a maggior ragione le formazioni a stelle e strisce stanno viaggiando il meno possibile, ma il gruppo delle discipline tecniche è riuscito a mettere assieme un camp di qualità, concluso proprio nelle scorse ore alle pendici della montagna dell'Oregon centrale.

Con il padrone di casa Tommy Ford, 5° al mondo in gigante dopo il primo trionfo della carriera ottenuto a Beaver Creek, c'erano anche l'altro sciatore nativo dello stato, ovvero il giovanissimo Luke Winters, ma anche il veterano Ted Ligety (che ha annunciato qualche giorno fa di voler proseguire la carriera sino a Pechino 2022), Ryan Cochran-Siegle e il medagliato mondiale a livello junior, Ben Ritchie.

Abbiamo trovato un ambiente ideale sotto ogni punto di vista, con gli atleti entusiasti e motivati – ha spiegato lo stesso Carey – Il dott. Brett Gingold ci ha fornito tutto il supporto per sentirci sicuri sul piano medico, per quanto riguarda gli impianti, che erano chiusi al pubblico, abbiamo utilizzato le motoslitte e non possiamo che ringraziare lo staff della località che è stato favoloso. Abbiamo effettuato otto giorni di gigante, su una pista da 55 secondi a manche, e due di slalom quando il meteo non è stato favorevole”.

Winters, classe '97 che abbiamo scoperto in particolare nello slalom di Val d'Isère, dopo quella prima manche incredibile conclusa al 2° posto scendendo con il pettorale n° 40, ha parlato di “condizioni primaverili, visto che la pista è stata salata parecchio, e simili a quelle trovate durante la stagione tra Alta Badia, Hinterstoder e Yuzawa Naeba”. Se il giovane cow-boy dell'Oregon ha confessato che farà molto più gigante per provare a gareggiare in Coppa del Mondo anche tra le porte larghe, Tommy Ford ha invece parlato della sua emozione di sciare sulle nevi di casa con l'intera squadra nazionale.

Semplicemente fantastico tornare sugli sci dopo mesi e poterlo fare con i miei compagni di squadra, in un luogo per me speciale. Qui abbiamo vissuto un senso di normalità, ma non dimentichiamo quanto sta accadendo nel nostro paese – ha sottolineato Ford riferendosi in particolare al movimento “Black Lives Matter” - Ne abbiamo spesso discusso in questi giorni e speriamo che presto le cose possano cambiare”.

Il team statunitense si ritroverà nel mese di luglio, con date ancora da definire, sulle nevi dell'Oregon del nord, in particolare al Mount Hood per un'altra sessione di allenamento che attualmente è facoltativa per gli atleti.

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