Emanuele Buzzi e la fine della quarantena: "La ripartenza dallo Stelvio un gran bel segnale"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Emanuele Buzzi e la fine della quarantena: "La ripartenza dallo Stelvio un gran bel segnale"

Il discesista azzurro confessa di aver "lavorato tanto sulla flessibilità, sfruttando questo tempo per curare al meglio il mio corpo".

L'avvio della Fase 2 e la possibilità per gli sportivi di allenarsi all'aperto non può che far felice anche Emanuele Buzzi, che dopo quasi due mesi di quarantena (ha disputato l'ultima gara lo scorso 7 marzo in occasione della discesa di Kvitfjell) ha raccontato la gestione di questo periodo attraverso il proprio sito e i canali social.

Reduce da un anno non semplice post infortunio di Wengen, ma condito da due top ten nel finale di stagione tra Garmisch e Saalbach, che gli danno certamente grande fiducia per il futuro, il 25enne di Sappada ha potuto comunque allenarsi dedicando tempo ad aspetti solitamente trascurati. “Finalmente, dopo due mesi di quarantena, si può tornare ad uscire e fare attività all'aperto - spiega Buzzi - Ne approfitto per delle belle camminate con un po' di dislivello e corsa. Ho sfruttato le settimane passate, nelle quali si doveva stare in casa o al massimo in giardino, per lavorare sulla flessibilità del corpo, facendo tanto stretching ed esercizi a corpo libero, cose di cui ho bisogno e che in tempi normali, specialmente durante la stagione agonistica, ho sempre troppo poco tempo per curare.

Ho curato e sto curando la tecnica, facendo anche lavori di forza resistente, con bassi carichi. Importante insomma era mantenere un minimo di condizione e, in questo ultimo periodo, riprendere tutti i movimenti per farsi trovare pronti quando sarà il momento di fare il lavoro di carico”.

Buzzi chiaramente è felice della soluzione trovata dalla federazione per far sì che le nazionali possano tornare sulla neve già nel mese di giugno, allenandosi allo Stelvio: “In un periodo di incertezza come questo, è molto buona la notizia che la Fisi ha stretto un accordo con i gestori delle strutture dello Stelvio perché nel mese di giugno le nazionali possano allenarsi lassù.

Si tratta di un bel segnale di ripartenza che mi auguro possa essere un passo importante verso il ritorno alla normalità”.

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