Campionati del mondo junior: parola al bresciano, ancora a medaglia in gigante dopo il trionfo in super-g davanti all'austriaco che oggi l'ha preceduto. "Devo ancora migliorare la tecnica, in Coppa del Mondo è un'altra storia...".
Giovedì 4 Marzo 2021
Due anni dopo Tobias Kastlunger e quell'argento nel gigante iridato della rassegna in Val di Fassa, l'Italia si è presa un'altra medaglia tra le porte larghe in un Mondiale a livello junior grazie al “solito” Giovanni Franzoni.
Oro ieri in super-g per 4 centesimi su Lukas Feurstein, argento oggi ad oltre 7 decimi dal coetaneo austriaco, al quale il 19enne bresciano ha reso subito omaggio nel post garadi Bansko. “Feurstein è stato bravissimo, ha sciato forte sia nella prima che nella seconda manche – l'analisi di Franzoni – Io ultimamente ero un po' in calo in gigante, per molte ragioni, ma sono contento di aver tirato fuori una bella seconda manche.
Nella seconda, fino a metà ero lì con il vincitore, poi ho fatto un piccolo errore e mi ha dato distacco. In ogni caso, non credo che sarei riuscito a prendere l'oro. Se ieri ero felicissimo oggi sono... molto felice”.
E poi un gran bel pensiero: “Dedico la medaglia a Pippo (Della Vite, oggi uscito nella 1^ manche della “sua” gara) perché se la sarebbe meritata e sta sciando fortissimo. A volte capita di sbagliare, ma è un bene crescere insieme. Spero che anche domani, in slalom, con Saccardi e Bendotti ci si possa togliere qualche altra soddisfazione e completare bene la stagione. Penso che la strada intrapresa sia quella giusta, anche se per arrivare in alto c'è ancora tanto da fare.
Vincere le medaglie al Mondiale junior, rispetto alla Coppa del Mondo, è tutta un'altra cosa: lì le gare sono più lunghe e difficili, gli avversari fortissimi. La mia tecnica deve ancora migliorare molto, ma credo che con questo staff si stia lavorando bene e nel modo giusto”.
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