Le reazioni in casa Wunderteam dopo aver conquistato un risultato di squadra strepitoso a Zagabria, seppur manchi ancora la vittoria in slalom dall'era Hirscher. Il tirolese: "Sono super felice anche del 2° posto".
Mercoledì 6 Gennaio 2021
Hanno letteralmente vestito il collega e amico Linus Strasser con il mantello e la corona da nuovo Re di Zagabria, con il sorriso stampato sui loro volti in cima al podio dello slalom di Zagabria.
Certo, l'Austria ha solo sfiorato nuovamente il ritorno al successo nelle discipline tecniche, che manca da quasi due anni: il 29 gennaio 2019 Marcel Hirscher dominava lo slalom di Schladming regalandosi la 67esima e ultima perla in Coppa del Mondo (prima del settimo e ultimo titolo mondiale ad Are), da quel giorno il Wunderteam è stato solo velocità con Mayer e Kriechmayr, almeno in tema di vittorie.
La prova di squadra messa in mostra oggi sulla collina di Sljeme è stata però di altissimo livello per gli uomini di coach Marko Pfeifer: quattro uomini tra i primi otto e tre nei quattro, dal secondo al quarto posto alle spalle appunto di Strasser. Michael Matt, qui beffato tre anni fa per 5 centesimi da Hirscher, è arrivato ai piedi del podio sul quale sono saliti Manuel Feller e Marco Schwarz. Con statistiche che iniziano a diventare “preoccupanti” per il tirolese e il carinziaino: “Manu” oggi ha collezionato il sesto podio in CdM senza successi, con quattro secondi e un terzo posto in slalom (l'altro è arrivato in gigante), “Blacky” il settimo in slalom (ma almeno ha esultato in parallelo e in combinata) con due secondi e cinque terzi posti nella disciplina.
“E' stata una gara molto difficile, la seconda manche sicuramente una delle più difficili della mia carriera – l'analisi di Feller all'ufficio stampa dell'OESV - Sono super contento del secondo posto ed è un grande risultato di squadra, ma ora ho pure il pettorale rosso. Un sogno d'infanzia che si avvera”.
Per Schwarz “è un avvio di 2021 fantastico, sono soddisfatto della qualità della prestazione in condizioni così complicate. E sono felice per i miei compagni di squadra”. Con Michael Matt capace di recuperare 22 posizioni per arrivare sino ad un quarto posto impensabile a metà gara; il fratello di Mario già guarda avanti. “Nella seconda ho dimostrato quello di cui sono capace, pur avendo ovviamente un vantaggio di pista. E' un risultato che mi risolleva il morale, ora bisogna continuare così ad Adelboden”.
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