Hirscher dalla pista ai trionfi con Kristoffersen, nel week-end una nuova avventura di Extreme Enduro

Marcel Hirscher non sta mai... fermo.

Tra pista e motori, dagli sci alle auto sino alle due ruote, l'otto volte vincitore della sfera di cristallo è continuamente impegnato a livello agonistico, a quasi 4 anni dal suo ritiro.

L'ultima volta in un evento “ufficiale” sulla neve risale al gennaio 2022, in funzione di apripista per le gare di Kitzbuehel, affrontando per la prima volta la Streif nella versione completa della discesa più famosa al mondo, lanciando al tempo stesso i suoi sci Van Deer che, all'inizio dell'ultima stagione, hanno fatto il debutto in CdM.

Un debutto straordinario, con un campione di primissimo livello come Henrik Kristoffersen, che ha regalato a Hirscher i primi trionfi da costruttore, con gli slalom di Garmisch e Wengen a precedere la perla mondiale di Courchevel, con il titolo iridato del norvegese arrivato dopo il bronzo conquistato da Timon Haugan, altro elemento della scuderia Van Deer, nel parallelo di qualche giorno prima.

Hirscher testa personalmente il suo materiale e da agosto in poi sarà di nuovo così per preparare l'annata 2023/24, ma prima ci sono gli impegni con le moto da enduro, una grandissima passione per il fuoriclasse di Annaberg. In questo week-end, MH89 è impegnato nell'edizione 2023 del “Red Bull Erzbergrodeo”, l'evento internazionale di Extreme Enduro più grande in Europa e che si tiene in Stiria. “E' la mia seconda volta e non vedo davvero l'ora – ha raccontato Marcel nelle scorse ore, attraverso il suo blog personale a marchio Red Bull, azienda al suo fianco da tanti anni e coinvolta anche nell'operazione Van Deer – Anche quest'anno la preparazione ha richiesto molto tempo e impegno, ma è stata più breve rispetto al 2022 visti gli impegni con il mio marchio Van Deer.

La qualità delle sessioni di allenamento è stata buona; ricordo che nel 2016 ho partecipato per la prima volta come spettatore al Red Bull Erzbergrodeo e rimasi completamente sbalordito solo guardandolo da fuori. Viverlo da dentro mi regala stupore, entusiasmo, divertimento, ma anche gratitudine, perchè è molto speciale farne parte, dalle feste alla gara principale di domenica.

I dilettanti si mescolano ai professionisti in una gara di livello mondiale, è tutto così unico che devi continuare a pizzicarti per crederci. Anche se il divertimento e la sicurezza sono in cima alla mia lista, pure quest'anno concluderlo bene è la priorità assoluta. Voglio provare ad ottenere il massimo”.