Hirscher, il ritorno del Re - Marcel e i materiali: "Abbiamo tantissime cose da provare in Nuova Zelanda..."

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Hirscher, il ritorno del Re - Marcel e i materiali: "Abbiamo tantissime cose da provare in Nuova Zelanda..."

Il fuoriclasse che gareggerà per l'Olanda entra nei dettagli degli sviluppi del suo brand Van Deer, per il quale sarà un tester a dir poco speciale: "A Coronet Peak dovrei fare un paio di gare, per me diventa realtà il sogno di scendere in pista a livello agonistico con un materiale che ho sviluppato dal principio. Lavorerò per supportare al meglio il nostro team, a partire da Kristoffersen".

Marcel Hirscher l'ha detto chiaro e tondo, ieri a Zoetermeer in occasione del primo vero incontro con i media dall'annuncio della volontà di tornare in pista a livello agonistico.

Non chiamatelo comeback, è un'altra cosa”, il succo del discorso del due volte campione olimpico e unico uomo sulla terra capace di conquistare otto sfere di cristallo assolute, peraltro consecutive. A 35 anni, il fuoriclasse che rivedremo sotto bandiera olandese vivrà un ritorno del tutto particolare, più che altro per sviluppare in allenamenti (veri) e se possibile anche in gare di primo livello, pur avendo definito il “nuovo” debutto a Soelden fra tre mesi una missione impossibile, il suo materiale Van Deer che ha portato, già nella prima stagione (quella 2022/23) ai primi trionfi in CdM e alla strepitosa medaglia d'oro di Henrik Kristoffersen nello slalom iridato di Courchevel (oltre al bronzo di Timon Haugan in parallelo).

A margine della conferenza all'interno dello SnowWorld nell'Olanda meridionale (la pista al coperto più ripida in Europa), oltre a confermare la partenza per la Nuova Zelanda fissata il prossimo 9 agosto, Hirscher ha aggiunto che a Coronet Peak, dove è previsto il secondo blocco di FIS nell'emisfero australe (dopo quello di inizio mese a Cardrona), “se tutto andrà bene farò un paio di gare”, confidando di trovare condizioni meteo e di neve buone per poter lavorare tanto sui materiali, cosa che ha potuto fare solo parzialmente in primavera.

E' stato Maarten Meiners, l'ultimo sciatore olandese (con discreti risultati in gigante, specialmente in Coppa Europa) visto a livello di Coppa del Mondo e rassegne iridate, ad introdurre l'evento di Zoetermeer, nel quale MH89 ha sottolineato come “dopo il mio compleanno (il 2 marzo, ndr) sia davvero nata l'idea, ma non c'era molto tempo per pensarci a causa dei termini imposti dalla FIS.

Il fatto che sia anche un cittadino olandese, grazie a mia madre, ha reso possibile trovare la soluzione migliore per tutti, come ho avuto modo di ribadire più volte perchè non avevo alcuna intenzione di creare problemi in seno alla nazionale austriaca. Spero tanto di poter contribuire alla crescita dei giovani sciatori orange (ieri nella “House of the Deer” allo SnowWorld c'erano centinaia di ragazzini ad accogliere Marcel, ndr) e, al tempo stesso, al turismo invernale nel paese”.

Per me un vero ritorno è quando un atleta rientra, ad esempio, dopo una pausa per infortunio, o in ogni caso vuole tornare al punto in cui aveva lasciato. Non è così stavolta, la mia carriera è finita da cinque anni, ho due figli e due società – ha detto ancora l'asso salisburghese – La mia condizione? Sono abbastanza soddisfatto della mia forma fisica: gli allenamenti di forza e resistenza sono più facili da integrare nella vita di tutti i giorni, ma ci sono molte cose su cui lavorare quando si tratta di sciare.

In primavera ho potuto allenarmi sulla neve, ma solo per poche sessioni perché faceva troppo caldo. Mi sono sempre chiesto come sarebbe potuto essere gareggiare con l'attrezzatura che hai sviluppato in prima persona; fino a qualche anno fa era solo un sogno, ora sembra diventare realtà”.

Hirscher è entrato nei dettagli della sua funzione di tester: “Abbiamo alcuni importanti sviluppi da compiere con il nostro materiale, step che avranno un impatto sulla filosofia del set-up. In questa fase, ogni metro che possiamo testare sulla neve conta e io devo supportare il team di gara con Henrik Kristoffersen, Timon Haugan, Fabian Ax Swartz e Aleix Aubert Serracanta (ultimo arrivato nel team di Van Deer-Red Bull Sports). Inoltre, tutto questo serve per mettere le innovazioni a disposizione dei clienti nella maniera più rapida possibile. Per noi conta creare materiale di fascia alta per tutti”.

Poi, e non potrebbe essere altrimenti per un agonista come Marcel Hirscher, c'è la voglia di scendere in pista e tornare in gara, la data fissata è quella del 15 agosto quando è in programma il primo gigante del blocco di appuntamenti FIS (in due casi validi anche per i campionati neozelandesi) in quel di Coronet Peak. “Personalmente non vedo l'ora di allenarmi e, se avrà senso e tutto andrà bene, prendere parte ad un paio di eventi. Vedremo se nel caso del primo blocco o del secondo (a fine mese, ndr), per cominciare dopo così tanto tempo una gara”.

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