Il miracolo di Marchant: 28° al rientro in Coppa del Mondo dopo quasi 3 anni da quel giorno ad Adelboden...

Noi lo chiamiamo il miracolo di Armand Marchant, e sarebbe stato tale anche senza il risultato ottenuto domenica scorsa a Levi dal 21enne vallone.

E' una storia meravigliosa che abbiamo già raccontato più volte, descrivendo l'avvicinamento di un grande talento al suo ritorno in Coppa del Mondo, quasi 35 mesi dopo l'ultima gara disputata; il 28° posto ottenuto nel primo slalom stagionale vale tantissimo per un ragazzo che già aveva scritto la storia del proprio paese, trattandosi del primo belga a punti tra i rapid gates in una gara del massimo circuito. Ne ottenne ben 13, col 18° posto portato a casa l'11 dicembre 2016 in Val d'Isere, poi il 7 gennaio 2017 il dramma, con la caduta sul muro finale della Chuenisbargli di Adelboden, in un gigante che costò al nativo di Liegi (per la precisione, è Thimister dov'è nato e vive, anche se trascorre il periodo invernale in Francia) un infortunio di una gravità inaudita.

Frattura del piatto tibiale, dei crociati e del menisco, per una gamba sinistra sulla quale i medici dovettero intervenire sette volte; pochissimi pensavano che Armand sarebbe tornato, dopo ben 23 mesi è riuscito a rimettere gli sci, nel dicembre 2018, ma solo dalla scorsa estate ha potuto cominciare a fare davvero sul serio.

Gare oltreoceano, raccogliendo fondi per sostenere tutte le spese, e subito a podio in slalom nelle prove di Australian New Zealand Cup, per poi vincere addirittura in super-g. “Il mio obiettivo è disputare anche le combinate in Coppa del Mondo, è una specialità nella quale può esserci uno spazio per me, oltre allo slalom”, aveva detto il belga.

E così da settembre, Marchant ha pensato solo all'esordio di Levi e a provare ad ottenere subito la qualificazione, alla prima gara in CdM dopo quasi 3 anni: al via col pettorale n° 48, ce l'ha fatta per 8 centesimi, ottenendo quel 28° posto poi confermato dopo la seconda, seppur corsa col freno a mano tirato per arrivare e portare a casa qualche punto, per la seconda volta in carriera.

Una carriera letteralmente spezzata in due e che ora ricomincia, con un capitolo completamente nuovo: “Che bella sensazione – ha confessato il classe '97 – Ora face a... Face”, giocando con il nome della pista di Val d'Isere che lo portò nella storia 3 anni fa. Il prossimo 15 dicembre, nel secondo slalom stagionale, seguite quel ragazzino che non ha mai smesso di sognare e crederci.