Il pensiero di Pinturault: "Calendario più equilibrato? Fino ad un certo punto. Servirebbero gli scarti"

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Il pensiero di Pinturault: "Calendario più equilibrato? Fino ad un certo punto. Servirebbero gli scarti"

Il vincitore della sfera di cristallo è rientrato dalle vacanze e ha incontrato i media, parlando della "nuova coppa", della possibilità di gareggiare in discesa e della sua ripresa. "Tornerò sugli sci a metà agosto".

Alexis Pinturault ha sciato anche nel mese di aprile, sfruttando le ottime condizioni primaverili trovate sulle piste della sua Courchevel.

Un po' di vacanza e, lo scorso week-end, il ritorno a casa per cominciare la preparazione verso la stagione che porterà il 30enne campione transalpino verso il doppio obiettivo del primo oro olimpico e del possibile bis in Coppa del Mondo. “Lunedì prossimo riprenderò a fare sul serio, intanto mi dedicherò ad un paio di ore in bici al giorno per avere una buona base – ha spiegato Alexis in un incontro con i media, come riporta Ski Chrono – Verso metà agosto tornerò sugli sci, ma anche quest'anno non dovremmo andare a Ushuaia, dove la situazione sanitaria non è molto migliorata (in casa Italia, invece, si spera ancora di poter viaggiare verso l'Argentina).

Faremo avanti e indietro sui nostri ghiacciai e va bene così”.

Pinturault ha parlato nel dettaglio della situazione legata al nuovo calendario che potrebbe cambiare le carte in tavola, visto che potenziali rivali per il “coppone”, in primis Odermatt e Kilde, avrà un maggior numero di gare a disposizione nelle specialità che gli si addicono. “Da un punto di vista numerico non nascondo di provare un po' di fastidio, visto che la parità esiste fino ad un certo punto. Mi spiego: atleti versatili che competono dalla velocità sino al gigante, saranno più avvantaggiati rispetto a specialisti delle discipline tecniche come il sottoscritto (con 26 gare complessive contro le 18 di chi disputa solo slalom e gigante, anche se nel caso del francese può raccogliere punti buoni pure in super-g).

Penso anche che, come accade per il biathlon, dovremmo inserire il sistema degli scarti, togliendo i due risultati peggiori visto che un discesista ha molte meno possibilità di uscire rispetto ad uno slalomista”.

Calendario che porterà il nativo di Courchevel a rivedere la sua programmazione? In parte... sì. “A Beaver Creek è stato tolto il gigante, ma ci andrò comunque perchè ci saranno due super-g (oltre alla classica discesa sulla Birds of Prey) ed è forse la pista più adatta alle mie caratteristiche in quella disciplina. La discesa? Ci penseremo, ma è ancora molto presto per decidere in tal senso”.

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