Il piatto dello slalom azzurro piange, solo Moelgg e Gross raccolgono qualcosa. Vinatzer, che succede?

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Il piatto dello slalom azzurro piange, solo Moelgg e Gross raccolgono qualcosa. Vinatzer, che succede?

La due giorni di Flachau ha consegnato il 13° posto odierno del capitano e un 16° e un 19° per Gross, oltre ai 21° di Razzoli. Preoccupa la quarta uscita in serie del gardenese. Manni: "C'è ancora un po' di tempo per arrivare in condizione ai Mondiali".

Si sognava una stagione diversa, un po' com'era accaduto nella prima parte della precedente, quando Stefano Gross e Alex Vinatzer avevano regalato due terzi posti in serie.

L'Italia dello slalom maschile, partita a tutta birra con i due grandi piazzamenti (4° e 3°) del gardenese tra le gare d'apertura sulla Gran Risa e la 3Tre di Madonna di Campiglio, esce con le ossa rotte dalle due prove del week-end a Flachau. In sostanza, la squadra di Theolier torna a casa con il 13° posto di un ammirevole Manfred Moelgg, ieri uscito nella 2^ manche e oggi autore di una prova decisamente solida, due piazzamenti a punti di Gross (16° e 19°), che servono al fassano per salire almeno un po' nella WCSL, e il 21° odierno di Giuliano Razzoli, che i rimpianti può averli più che altro per lo slalom di sabato.

Se hanno raccolto zero Maurberger (peccato vero l'uscita odierna), Sala, Liberatore e Tonetti, il quinto uomo a secco in entrambe le giornate è colui che preoccupa maggiormente, considerate le aspettative. Parliamo ovviamente di Alex Vinatzer, alla quarta uscita consecutiva dopo Zagabria, Adelboden e Flachau 1; nella prima manche si è visto un atleta in totale difesa, nella seconda è cambiato l'atteggiamento ma, con i soliti rischi al 1000%, è arrivata un'altra uscita che significa 13° posto nella WCSL e secondo sotto gruppo a rischio in ottica Mondiali, se non cambierà il trend fra Schladming e la doppietta di Chamonix (Nef, 16esimo, è dietro di 35 punti).

In più, c'è stato pure l'infortunio di Hans Vaccari a condire un week-end nero. “Rispetto a sabato ho cambiato il set up perchè mi sentivo sulle uova – ha spiegato Vinatzer a fisi.org - Nella prima manche sono stato abbastanza prudente, ho capito da metà in poi che era più facile di quello che pensavo. Ho sciato troppo pulito, troppo prudente, nella seconda ho cercato di cambiare marcia per recuperare terreno, arrivare trentesimo non mi sarebbe servito.

E' andata male, guardiamo avanti”. Sì, ma qualcosa andrà cambiato per ritrovarsi, poco ma sicuro, tanto che lo stesso Alex si è poi lasciato andare sui social. "Non sono mai stato in una situazione in cui niente sembra funzionare, ma è una nuova sfida e la affronterò. Mi prendo un po' di ferie per resettare prima di Schladming, non può che andare meglio".

Stefano Gross, come detto, ha raccolto un bottino discreto pensando soprattutto ai punti per migliorare i pettorali (anche se a Flachau la pista ha retto davvero alla grandissima sia sabato che domenica): “Un altro piccolo passo, ma non sono ancora al livello che volevo – la sua analisi nel post gara – Non è un periodo semplice, ma continuiamo a lavorare e ci toglieremo delle soddisfazioni”.

Manfred Moelgg, appunto, è stato il migliore quest'oggi accarezzando anche la prima top ten stagionale: “Due manches discrete, mi manca ancora qualcosa per andare veramente come vorrei. Ora abbiamo un po' di tempo per arrivare in forma ai Mondiali”.

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