Il ritorno di Lucas Braathen: è già sugli sci con un paio di mesi d'anticipo. "Ho passato momenti durissimi"

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Sci Alpinol'intervista

Il ritorno di Lucas Braathen: è già sugli sci con un paio di mesi d'anticipo. "Ho passato momenti durissimi"

Il fenomenale norvegese, che si è distrutto il ginocchio sinistro lo scorso 8 gennaio nel gigante di Adelboden, è già al lavoro su neve artificiale. Le sue parole a "VG".

Ha voglia di bruciare i tempi e c'è già riuscito tornando sugli sci con un paio di mesi d'anticipo, ma al tempo stesso sa di non dover esagerare per non ripiombare in quei momento difficilissimi, soprattutto a livello mentale, che ha passato nei mesi post infortunio.

Lucas Braathen sta tornando e, nella stagione 2021/22, sarà davvero interessante capire subito il livello dello slalomgigantista norvegese: a partire da Soelden, dove arriverà da campione in carica visto che sul Rettenbach trionfò a sorpresa (ma neppure troppo, considerato il talento già intravisto in qualche gara della stagione precedente) nella prima gara dell'annata 2020/21. Il 21enne di origini brasiliane ha poi dovuto convivere con un lieve calo, ma proprio quando nel primo gigante di Adelboden stava ritrovando il suo livello, ecco la drammatica caduta alla penultima porta della seconda manche sulla Chuenisbargli.

La diagnosi è stata tremenda, con la rottura del crociato del ginocchio sinistro, ma quando “Pinheiro” è finito sotto i ferri nello stesso giorno del gemello Atle Lie McGrath (lo scorso 27 gennaio, ndr), che si era lesionato il collaterale poche ore prima, si è scoperto che anche la rotula era danneggiata. Il medico della nazionale, Marc Strauss, ha quindi definito in 7-8 mesi i tempi di recupero prima di tornare sulla neve, ma nella giornata di ieri Braathen era già sugli sci, ovviamente con cautela, nell'impianto al coperto di Lorenskog. “Penso di essere stato bravo nel mio percorso di riabilitazione, ma ho avuto una grande squadra alle spalle e con esperienza in questo ambito - ha spiegato Lucas nell'intervista concessa al media norvegese “VG” - Ho passato però anche momenti molto difficili nei mesi scorsi, è durissima quando passi da una vittoria ad una situazione tra le più impegnative che un atleta possa attraversare”.

Braathen sa bene che “gli infortuni fanno parte del gioco”, ma ha avuto bisogno del supporto e dei consigli di tanti campioni passati da questa strada. “Sì, ho cercato di ottenere informazioni sull'esperienza di atleti come Kjetil André Aamodt, Leif Kristian Nestvold-Haugen e Rasmus Windingstad, ma anche Aksel Lund Svindal è stato davvero gentile a parlarmi di come gestire tutto questo. Inoltre, mi ha insegnato come uscire dalla “bolla dello sci” e pensare ad una vita più normale, a volte può fare bene ed è importante a livello mentale”.

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