Kilde, il recupero e l'amore per la Val Gardena: "Spero di essere pronto per Soelden, ma sto bene"

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Saslong /Robert Perathone

Sci Alpinol'intervista

Kilde, il recupero e l'amore per la Val Gardena: "Spero di essere pronto per Soelden, ma sto bene"

Premiato ieri con il Dolomites Val Gardena Suedtirol Ski Trophy per il doppio trionfo sulla Saslong nel 2020, il fuoriclasse norvegese ha parlato del suo rientro post infortunio. Primi giorni sulla neve dello Stelvio e sensazioni ottime.

Un amore sconfinato per la Val Gardena in quanto territorio e per quella Saslong sulla quale ha vinto già tre volte, con la storica doppietta super-g/discesa (solo il connazionale Svindal c'era riuscito prima di lui) dello scorso dicembre che gli è valsa pure la conquista del Dolomites Val Gardena Suedtirol Ski Trophy.

Martedì sera, Aleksander Aamodt Kilde era stato tra i protagonisti dell'inaugurazione della “Ski Champions Walk” a Selva Val Gardena, ieri invece si è saliti alla Baita Saslonch per premiare l'asso norvegese con il trofeo, dal 2020 valido solo per le gare gardenesi di Coppa del Mondo (non più abbinate a quelle in Alta Badia), che è ormai di casa nello squadrone degli “Attacking Vikings”.

Il Saslong Classic Club e le associazioni turistiche della Val Gardena hanno organizzato una festa in onore di Kilde, alla quale hanno partecipato il presidente Rainer Senoner, il sindaco di Selva, Roland Demetz, oltre a Christina Demetz (DOLOMITES Val Gardena) e Angelo Dalpez (vicepresidente FISI), il direttore di gara FIS Markus Waldner, le sorelle gardenesi Nicol e Nadia Delago, nonché grandi ex quali Peter Runggaldier, Werner Perathoner e Peter Fill. AAK ha portato a casa un busto in legno a grandezza naturale, un assegno di 5000 euro e una vacanza in Val Gardena che il norvegese ha vissuto in questi giorni, una volta sceso dallo Stelvio dove ha ricominciato a fare sul serio in pista, a poco più di sei mesi dall'infortunio al crociato che gli è costato i Mondiali di Cortina e la possibilità del bis nella generale di Coppa del Mondo.

E' molto bello essere di nuovo qui – le parole di Kilde all'ufficio stampa del Saslong Classic Club - Le Dolomiti sono un sogno anche in estate: è vero che ho un rapporto molto speciale con la Val Gardena, qui mi sento semplicemente a casa. Perché sono così veloce su questa pista? Forse è il buon cibo, ma sicuramente l'ottima qualità della neve mi aiuta e riesco quasi sempre a padroneggiare i passaggi tecnicamente difficili, come i salti”.

Il classe '92 cresciuto nel Baerums Ski Club, che poche settimane fa ha annunciato il fidanzamento con Mikaela Shiffrin, ha parlato del suo recupero post infortunio: “Sto migliorando giorno dopo giorno. La settimana scorsa ho fatto qualche giorno di sci allo Stelvio; ci vorrà ancora qualche settimana prima che io possa dare il 100%, ma resto positivo e spero di essere in grado di competere a Soelden.

Al più tardi a Lake Louise voglio tornare ad attaccare. Tutto può succedere nella lotta per la Coppa del Mondo”.

Obiettivi già chiari in testa, per non parlare del grande sogno di una medaglia olimpica a Pechino 2022. Kilde è tornato, eccome...

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