Lo stop per Guglielmo Bosca non sarà breve: "Salterò qualche tappa, ma combatterò per tornare presto"

L'Italjet ha vissuto un avvio di stagione certo non troppo ricco di soddisfazioni, ad eccezione del quarto posto di Dominik Paris proprio nella discesa di mercoledì a Bormio, con la reazione della squadra di Ghidoni arrivata anche per merito delle prestazioni di Christof Innerhofer e Matteo Marsaglia dopo il difficilissimo super-g sulla Stelvio del giorno precedente, ma certo non c'è stata neppure troppa fortuna in seno al gruppo Coppa del Mondo.

Prima Mattia Casse in allenamento a Cervinia, con il sogno di tornare almeno per Garmisch e giocarsi una chance mondiale, poi Alexander Prast in gara a Val d'Isère, e nel caso dell'altoatesino purtroppo la stagione è già finita, sono finiti ko.

A Bormio è stato il turno di Guglielmo Bosca, infortunatosi cadendo nella prima prova sulla Stelvio, sabato scorso; un trauma distorsivo al ginocchio destro che necessiterà almeno di qualche settimana di riposo e terapie, come ha confermato lo stesso velocista azzurro in queste ore, dopo le visite specialistiche effettuate a Milano. “Ci ho messo qualche giorno a smaltire il nervoso, ma ora eccomi qui pronto a ripartire – le parole del 27enne valdostano affidate ai social – Puntavo molto sulle gare di Bormio, finalmente stavo bene ed ero pronto ad un grande risultato.

Con la caduta nella prima prova sarò costretto a saltare qualche altra tappa ma non è finita qua, continuerò a combattere per tornare presto competitivo in pista”.

Bosca si ferma proprio a Bormio, dove 12 mesi fa tornò a conquistare punti in Coppa del Mondo, con un 27° posto molto significativo in combinata, visto che due anni prima si era letteralmente distrutto la gamba sinistra in quel terribile incidente a Reiteralm. Nel frattempo, una brutta caduta a Kitz lo scorso gennaio, ma soprattutto un alto rendimento ritrovato a partire dalla Coppa Europa, con la stagione cominciata benissimo a Zinal, se pensiamo che in super-g ha sfiorato il successo terminando al 2° posto, a 3 centesimi dallo svizzero Weber (cogliendo anche 3 punti in CdM, nell'opening in Val d'Isère). Ora una nuova tegola, ma la luce questa volta è molto più vicina e non là, in fondo al tunnel.