Manuel Osborne-Paradis, è troppo dura rientrare: il velocista canadese annuncia il ritiro

Vi ricordate di Osborne-Paradis? Salterà la stagione dopo il terribile infortunio di un anno fa, ma vuole Pechino 2022
Info foto

2018 Getty Images

Sci Alpinoritiri

Manuel Osborne-Paradis, è troppo dura rientrare: il velocista canadese annuncia il ritiro

A 36 anni e dopo il terribile infortunio di due anni fa a Lake Louise, il 3 volte vincitore in gare di Coppa del Mondo ha detto basta. "Amerò per sempre questo sport", ha detto aggiungendo che darà una mano ai suoi ex compagni sin dal prossimo camp a novembre.

Voleva Pechino 2022 e la sua quinta Olimpiade, per sognare quella prima medaglia a cinque cerchi dopo quattro partecipazioni a partire da Torino 2006.

Manuel Osborne-Paradis ha dovuto rinunciarvi e, proprio quest'oggi, ha annunciato il ritiro dall'agonismo a 36 anni, senza riuscire nell'intento di tornare in gara nella stagione 2020/21, dopo aver saltato completamente quella scorsa; il terribile infortunio del novembre 2018 a Lake Louise, nella prova cronometrata della discesa sulle nevi di casa, è stato fatale per il simpaticissimo “Manny”, che non ha mai recuperato da quella doppia gravissima frattura a tibia e perone della gamba sinistra, con successive complicazioni e sofferenze.

Diventato papà per la seconda volta la scorsa primavera, Osborne-Paradis ha provato a lavorare sul proprio fisico per il rientro, prima di alzare definitivamente bandiera bianca: “Ho ancora la pelle d'oca se penso a quel bambino che ha cominciato con gli sci a 4 anni ed è arrivato in Coppa del Mondo – il commosso saluto del velocista canadese – Ci sono stati alti e bassi nella mia carriera, ma le gare mi hanno formato e aperto tante possibilità. Uno sport brutale, a volte cattivo, ma che amerò per sempre”.

Osborne-Paradis chiude con 180 presenze in Coppa del Mondo e tre vittorie, tutte ottenute nel 2009 tra la discesa di Kvitfjell, il super-g di Lake Louise e la discesa sulla Saslong, in Val Gardena, con una quindicina d'anni nel massimo circuito, la partecipazione a quattro Olimpiadi e a sei campionati del mondo, con la perla del bronzo nel super-g iridato di Sankt Moritz 2017, quando il Canada dominò con Erik Guay medaglia d'oro.

E la federazione nordamericana ha subito deciso di coinvolgerlo nel post carriera, visto che Manuel lavorerà con i suoi ex compagni sin dal prossimo camp di allenamento a Panorama, nel mese di novembre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
137
Consensi sui social

Più letti in scialpino

Goggia e l'esempio di Brignone e Baggio, il lavoro a Soelden con Shiffrin e l'attesa per Beaver Creek

Goggia e l'esempio di Brignone e Baggio, il lavoro a Soelden con Shiffrin e l'attesa per Beaver Creek

La bergamasca ha ripreso a lavorare a pieno regime, ultime giornate di velocità in Austria prima della partenza per gli Stati Uniti. La vittoria di Federica sul Rettenbach, è il nostro faro e un'ispirazione per tutte le compagne, il ricordo dell'incontro con Roberto Baggio e un obiettivo chiarissimo: farsi trovare pronta alla prima discesa della Coppa del Mondo, il 14 dicembre sulla Birds of Prey.