Marcel Hirscher: "Se dovessi tornare alle gare a Beaver Creek sarebbe perfetto"

Marcel Hirscher: 'Se dovessi tornare alle gare a Beaver Creek sarebbe perfetto'
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Marcel Hirscher: "Se dovessi tornare alle gare a Beaver Creek sarebbe perfetto"

Sul blog riservato a lui sul sito della Red Bull Marcel Hirscher aggiorna gli appassionati su come sta procedendo l’operazione guarigione dalla frattura al malleolo.

“Circa due settimane dopo il mio infortunio sul ghiacciaio del Mölltal la buona notizia è che il processo di guarigione procede bene - scrive il vincitore di sei Coppe del Mondo assolute consecutive -, ma la cattiva notizia è che ci vuole tempo! Anche se tra poco raggiungerò ma metà del tempo di sei settimane previste con le stampelle ma la strada per il ritorno sugli sci è lunga”.

“All’eventuale domanda su cosa si può fare in una situazione del genere quando la concorrenza sta testando da tempo i nuovi materiali sulla neve e tu sai che ogni allenamento potrebbe valere oro nel vero senso della parola? La risposta è: allenamento atletico. Normalmente non lo si fa in questo periodo dell’anno. Riguarda alcune zone della parte superiore del corpo, importanti muscoli ausiliari e, naturalmente, il piede destro (quello non infortunato, ndr)”.

“Quindi malgrado la mia pausa forzata non mi annoierò, al contrario. Per quanto posso mi alleno tutti i giorni con l’aiuto dei fisioterapisti per mantenere il mio corpo il più in forma possibile. Inoltre mentalmente mi proietto nell’atmosfera di gara. Per me è importante trovare il mio ritmo e la giusta concentrazione malgrado il piede ingessato”.

“Però il fatto è che non ho provato i nuovi materiali dopo la fine della scorsa stagione. Poiché le batterie erano completamente scariche dopo Aspen abbiamo deciso di provare i nuovi sci a settembre. Il fatto che questo ora non sia possibile rende la prossima stagione estremamente emozionante. All'inizio ho mancato la possibilità di fare da 20 a 25 giorni di sci preziosi, che Alexis (Pinturault, ndr) & C. hanno pianificato sul nuovo materiale. Ma come già detto, non serve lamentarsi. Al contrario, sono grato per il fatto di non aver avuto niente per sei anni”.

“Pertanto, la situazione attuale non è più tragica di quanto sia. Certo, l'inizio della mia Coppa del Mondo si sposterà, probabilmente in Nord America. Penso che se potessi essere a Beaver Creek sarebbe perfetto, mi renderebbe molto, molto ottimista. Di Pyeongchang non mi preoccupo affatto! In quel momento sarò sicuramente al top. In questo senso, aspettiamo finché non riesco a togliere il piede dall'ingessatura, poi vedo se riesco subito a tornare al vecchio livello di forza nel piede e alla vecchia mobilità nella caviglia e poi andremo a sciare!”

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