Muffat-Jeandet difende gli organizzatori badioti e punta il dito sulla FIS: "Credo possa fare molto meglio"

E' da anni uno degli atleti che maggiormente si espone su temi come la sicurezza e in generale la tutela degli atleti.

E anche dopo una due giorni di gara discussa come quella in Alta Badia, dopo le critiche di due riferimenti come Kristoffersen e Pinturault, lo stesso Victor Muffat-jeandet ha detto la sua proponendo però un punto di vista differente e decisamente più specifico.

Difendendo il lavoro degli organizzatori badioti e puntando il dito contro la FIS: “Da quando gareggio in Coppa del Mondo, non avevo mai visto condizioni così critiche in pista – ha affermato lo slalomgigantista transalpino – ma posso dire che gli organizzatori dell'Alta Badia hanno fatto un lavoro enorme per tutta la settimana, combattendo con il meteo totalmente sfavorevole. Sono convinto però che la FIS abbia sufficiente denaro e professionalità per organizzare un team speciale dedicato solo alla preparazione delle piste, non occupandosene solo nei giorni precedenti all'evento.

Si tratta della nostra sicurezza e di mostrare il nostro sport nel migliore dei modi alle persone che ci seguono; dispiace scrivere questo dopo le gare, ma nei giorni della competizioni tutti sono concentrati sull'evento. E' questo l'unico modo per essere ascoltati”.

AGGIORNAMENTO PINTURAULT

Dopo l'infortunio rimediato lunedì nel gigante parallelo sulla Gran Risa, con una lesione di 6 millimetri all'adduttore della coscia sinistra, e la conferma che Alexis Pinturault sarà in ogni caso presente a Bormio per giocarsi la combinata alpina sulla Stelvio, oggi il 28enne di Courchevel ha effettuato una nuova ecografia che ha dato riscontri positivi sul suo recupero. Sabato ci sarà il test in pista, poche ore dopo il suo arrivo in Valtellina, con l'utilizzo di un bendaggio per capire quali potranno essere le sensazioni in vista della fondamentale gara di domenica.