Nell'intervista concessa ad Andreas Raffeiner di skiweltcup.tv, "Domme" ha parlato degli obiettivi per la prossima stagione, che passano da una preparazione ideale. "Una coppa e la medaglia olimpica sarebbero il massimo".
Venerdì 4 Giugno 2021
Un avvicinamento ben diverso rispetto a 12 mesi fa, quando doveva recuperare dall'infortunio pre Kitzbuehel e tutto era chiaramente ritardato rispetto alle primavere precedenti.
Dominik Paris lavora duro, 5-6 ore di allenamento quotidiano e tra meno di un paio di mesi il ritorno sugli sci per cominciare la preparazione sulla neve verso la stagione olimpica. Il fuoriclasse dello sci azzurro ha parlato a skiweltcup.tv, nell'intervista concessa al collega Andreas Raffeiner, tornando su quanto vissuto nell'annata del rientro, che gli ha regalato comunque la soddisfazione di tornare subito a vincere in Coppa del Mondo, anche se il 4° posto nella discesa iridata di Cortina è difficile da digerire.
“Non è stato facile ripartire, con l'infortunio ho avuto bisogno di più tempo di quanto pensassi – spiega “Domme” - Anche la preparazione non è stata ottimale come negli anni precedenti, visto che siamo stati limitati dalla situazione ad allenarci solo sui nostri ghiacciai. A Garmisch sono riuscito a tornare al top, è stata una grande gioia come il 3° posto a Kitzbuehel, mentre il Mondiale di casa è stato un po' amaro, visto che ho commesso qualche errore proprio nel giorno della gara”.
Paris sottolinea un aspetto molto importante per l'estate 2021: “Sto svolgendo un programma molto vario, con sessioni di forza, resistenza, velocità e coordinazione. Spero davvero si possa tornare in Sudamerica, l'allenamento su quelle nevi fa una grande differenza rispetto a quanto possiamo fare sulle Alpi. L'obiettivo della prossima stagione? Difficile dirlo ora, ma sarebbe bello portare a casa una coppa e una medaglia olimpica”.
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