Per Kilde la stagione è comunque finita: le parole del medico della nazionale

Un altro protagonista che chiude anzitempo la stagione.

E' andata di lusso ad Aleksander Aamodt Kilde, visto l'impatto e i primi report in pista dopo la caduta di sabato scorso alla Ziel-S, nella discesa del Lauberhorn di Wengen, ma anche se i danni sono stati in parte limitati, dalla federsci norge arriva la conferma che non rivedremo più da qui a fine marzo il detentore delle ultime due Coppe del Mondo di discesa.

Il medico della nazionale, Marc Jacob Strauss, ha spiegato all'emittente NRK che “la stagione sciistica di Kilde è finita, confidiamo di averlo pronto per la prossima. L'obiettivo adesso è quello”.

I tempi di recupero non dovrebbero essere lunghissimi, tanto che è ipotizzabile pensare che AAK possa prendere parte ai classici test primaverili che la squadra norvegese porta avanti sino a maggio inoltrato, con la lussazione alla spalla e tante lacerazioni, in particolare al polpaccio, subite nell'impatto ma che fortunatamente non hanno coinvolto nervi o vasi sanguigni.

Senza considerare che Lucas Braathen, uno degli uomini più attesi anche in prospettiva polivalenza, la stagione non l'ha neppure cominciata per i noti motivi (più o meno condivisibili), e che Marco Schwarz, al momento dell'infortunio di Bormio al comando della generale, e Alexis Pinturault si sono rotti il crociato nel cuore dell'inverno, quattro grandissimi campioni hanno salutato anzitempo questo 2023/24 tanto particolare quanto doloroso.

Marco Odermatt, Sarrazin permettendo in discesa, viaggia spedito verso quattro sfere di cristallo nella stessa annata (considerando le quattro discipline storiche e la generale), riportandoci ai tempi di Hermann Maier.