Pinturault esce dal "suo" Mondiale col sorriso, ma non farà più slalom: "Dalla prossima stagione gigante e velocità"

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Pinturault esce dal "suo" Mondiale col sorriso, ma non farà più slalom: "Dalla prossima stagione gigante e velocità"

Il campione cresciuto proprio a Courchevel ha salvato il bilancio transalpino con un oro e un bronzo, ma l'involuzione tra i pali stretti è evidente e, già prima della gara di chiusura domenica, il vincitore della coppa 2020/21 aveva annunciato la sua scelta per la fase finale della carriera. L'intervista a "Ski Chrono".

La Francia ha terminato i campionati del mondo di casa con due medaglie, entrambe portate dall'autentico beniamino di casa, visto che Alexis Pinturault è di Courchevel e la pista Eclypse, o meglio la montagna sulla quale si arriva a quota 2300 mt sul Col de la Loze (che sarà di nuovo teatro della tappa regina del prossimo Tour de France), la conosce sin da quando era bambino.

Il campione transalpino ha disputato due super-g bellissimi per conquistare il titolo iridato di combinata, culminata con lo slalom decisivo e il duello con Marco Schwarz, e il bronzo nella gara stessa di velocità due giorni più tardi.

Le cose sono andate meno bene nelle discipline tecniche, gigante e slalom (come per i compagni di squadra Worley e Noel, usciti senza podio da due gare nelle quali avevano dimostrato, in termini prestazionali, di avere grandi possibilità), ma è tutt'altro che una sorpresa visto il rendimento di Alexis nelle ultime due stagioni.

E così, in chiusura del “suo” Mondiale, Pinturault ha annunciato che non farà più slalom a livello di Coppa del Mondo dalla prossima stagione (ora andrà a Palisades Tahoe dove sarà protagonista in gigante sabato prossimo, ma non è detto che parta il giorno successivo tra i pali stretti, ndr). Il progetto, per la fase finale della sua carriera (parliamo di un atleta che festeggerà appena 32 anni il prossimo 20 marzo), è quello di trovare nuovi stimoli con la velocità, avendo dimostrato di potersela giocare ormai in ogni tipologia di super-g, anche se gli standard in discesa sono ben lontani da poter essere raggiunti per giocarsi risultati importanti.

Sì, andrò dal gigante alla velocità dalla prossima stagione”, le parole di Alexis ancor prima di disputare lo slalom iridato, concluso in 20esima posizione. “Non c'è stato nessun miracolo, è una disciplina dove ho tante difficoltà quest'anno – ha poi dichiarato il fuoriclasse francese a “Ski Chrono” - Ho fatto una buona prima manche (11° a 72 centesimi da Feller, ndr), ma la seconda girava tanto e non sono mai riuscito a far accelerare lo sci.

In generale, per me sono due medaglie da sogno nella mia località, non potrò più rivivere emozioni del genere. E' vero, ho vinto diverse medaglie in carriera, ma qui è stato diverso. Inoltre, è stato un Mondiale bellissimo anche per le piste che abbiamo trovato: dalla discesa allo slalom, è stato tutto magnifico e la preparazione è stata perfetta. E' vero, aiutati anche nella seconda settimana dalle temperature che scendevano di notte, ma l'organizzazione è stata impeccabile”.

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