Quattro azzurri qualificati, Moelgg splendido e un De Aliprandini che ci crede: "Può succedere di tutto"

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Quattro azzurri qualificati, Moelgg splendido e un De Aliprandini che ci crede: "Può succedere di tutto"

L'highlander marebbano 20esimo al rientro ("sento di avere ancora qualcosa da dare", il trentino la grande speranza con distacchi ridotti.

Sono quattro gli azzurri qualificati per la seconda manche del gigante inaugurale di Soelden, in programma alle ore 13.15 sul Rettenbach.

Una buona prova quella degli uomini di Roberto Lorenzi, con Sorio, Baruffaldi e Sala che non ce l'hanno fatta con pettorali alti, ma le ottime risposte di Borsotti (soprattutto sul muro prima di perdere molto nel finale) e Nani. E poi c'è un Manfred Moelgg splendido al rientro dopo l'infortunio di Adelboden, con Luca De Aliprandini che, come si poteva pronosticare alla vigilia, rimane la miglior carta dell'Italgigante per cercare un podio che manca da quasi 4 anni.

Sono partito bene e ho finito altrettanto bene, ma a metà muro mi è partito lo sci e fino alla lunga non ho mai recuperato il tempismo giusto – ha spiegato Luca ai microfoni Rai dopo la sua prova – Con questa neve si può fare quello che si vuole, la classifica è corta come lo scorso anno ad Adelboden e può succedere di tutto”.

Giovanni Borsotti, 22° a 1”71 dal miglior tempo di Caviezel, non era soddisfatto al 100% della sua prova: “Non ho interpretato il muro nella maniera migliore, ma sono davvero felice per Manni (Moelgg, ndr), capace già di qualificarsi rientrando dal crociato”. Complimenti da grande compagno di squadra, che il 38enne di San Vigilio di Marebbe accoglie col sorriso. “Sono molto contento, sentivo di andare forte nella parte alta, purtroppo pago sempre abbastanza nel finale, ma è un bel rientro anche se non è finita qua. Siamo tutti vicini e sapevo che per qualificarmi non sarebbe bastato fare un... giro; sento di avere ancora qualcosa da dare, non avevo grandi aspettative visto che questa gara non avrei neppure dovuto affrontarla, ma tornerà utile anche per lo slalom”.

E Roberto Nani, nonostante il mal di schiena dei giorni scorsi, ha ritrovato una seconda manche importante sul “suo” Rettenbach, dove fu 4° nel 2015: “E' una pista che mi piace tanto, d'altronde qui ho ottenuto il mio miglior risultato – ha dichiarato ai microfoni Rai – La qualifica era l'obiettivo e ora voglio giocarmi tutto nella 2^ manche, è una bella occasione visto che questa neve ci ha permesso di giocarcela anche con pettorali alti”.

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