Si ritira Mattias Hargin

Si ritira Mattias Hargin
Info foto

Getty Images

Sci AlpinoSci alpino maschile

Si ritira Mattias Hargin

Dopo Frida Hansdotter un altro della vecchia guardia svedese ha annunciato il ritiro: Mattias Hargin.

"E’ il momento dei saluti - scrive Hargin su Instagram -. Lascio il circuito della Coppa del Mondo dopo il Team Event di questa settimana ad Andorra. Ho già fatto il mio ultimo slalom (non si è qualificato per la finale di specialità, ndr). Sembra un po 'strano, ma anche eccitante e interessante. Ho sempre dato il 200% a questo sport, spinto più che ho potuto per cercare di lottare per il podio e vincere le gare. Ho sempre creduto in me stesso, ma ora ho raggiunto un punto in cui sento di non avere più quello che serve per vincere le gare. Quindi è tempo di cambiare, tempo di trovare una nuova sfida nella vita. Sono molto grato per tutti i ricordi, gli amici che ho incontrato, gli avversari che mi hanno spinto, ma soprattutto, per tutto il supporto che ho avuto nel corso degli anni. A tutti quelli che mi hanno aiutato a provare a raggiungere i miei obiettivi, grazie per aver creduto in me! Il più grande ringraziamento va per tutto il supporto di tutti voi, grazie per tutto l'affetto ❤️. Il viaggio non è finito qui, vedremo cosa offrirà il futuro”.

Nato il 7 ottobre 1985 a Haninge, contea di Stoccolma, Mattias Hargin è fratello minore di Janette e Christine, a loro volta sciatrici di Coppa del Mondo (la prima si è piazzata seconda in combinata a Are nel 2002). Quasi esclusivamente slalomista, Mattias ha esordito il 22 dicembre 2004 a Flachau, la sua 135a e ultima gara individuale di Coppa l’ha disputata a Schladming lo scorso 29 gennaio, poi però ha partecipato al suo settimo mondiale, il sesto consecutivo, quello di casa di Are, arrivando però lontano dalla zona medaglie sia nello slalom che nel Team Event, gara in cui due anni fa a St. Moritz vinse il bronzo, a quelli juniores invece fu argento a Bardonecchia 2005, naturalmente in slalom. In tre Olimpiadi non ha mai fatto meglio del settimo posto a Sochi 2014 a livello individuale, mentre ai Mondiali seniores è stato due volte quinto, nel 2009 e nel 2015.

E’ stato uno slalomista dai pochi picchi ma estremamente costante, tanto da finire per otto volte nei primi dieci nella classifica di specialità, di cui ben sette consecutive tra il 2009 e il 2015 e come miglior risultato nella graduatoria finale è stato il quinto posto del 2014. Si è piazzato 53 volte nei primi dieci, sei delle quale nei paralleli, di tutti questi piazzamenti tra il 2011 e il 2017 sette sono stati podi, per un totale di un primo posto a Kitzbuehel, non proprio una gara qualsiasi, il 25 gennaio 2015, una piazza d’onore e cinque terzi posti. In Coppa Europa ha vinto 8 gare e collezionato altri 13 podi tra il 2005 e il 2015, è stato primo nel 2006 e nel 2009 e secondo nel 2013 nella graduatoria di slalom e sesto nella generale nel 2006. Non ha avuto infortuni gravi ma ha subito un lutto terribile per la tragica morte della moglie che aveva sposato da pochi mesi, la freerider Matilda Rapaport, rimasta sepolta sotto una valanga in Cile il 18 luglio 2016. Buona vita senza le gare Mattias!

© RIPRODUZIONE RISERVATA
199
Consensi sui social

Ultimi in scialpino

Odermatt, è cominciato il volo per la quarta coppa: De Aliprandini sale al 9° della WCSL, Vinatzer torna nei 15

Odermatt, è cominciato il volo per la quarta coppa: De Aliprandini sale al 9° della WCSL, Vinatzer torna nei 15

Le classifiche della Coppa del Mondo maschile dopo il gigante in Alta Badia: il campionissimo elvetico si riprende i tre pettorali rossi e scappa nella generale, ma il trofeo di specialità è in equilibrio con i norge vicini. Tumler perde il primo sotto gruppo a favore di McGrath, sempre più giù Della Vite.