Stefano Gross: "Vorrei tornare tra i primi 7 della classifica di slalom"

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Stefano Gross: "Vorrei tornare tra i primi 7 della classifica di slalom"

Stefano Gross, slalomista 33enne della squadra azzurra, tornerà a gareggiare questa stagione dopo sei mesi di stop a causa dell’infortunio subìto durante un allenamento a Madesimo a novembre dello scorso anno. Una caduta che gli costò la lesione del legamento crociato del ginocchio destro, che con il tempo andò peggiorando, anche se l'azzurro continuò a disputare le gare per quasi tutta la stagione operandosi poi il 23 marzo.

Sei tornato da poco sugli sci dopo sei mesi di stop.  Com’è andata?

Ho ripreso a sciare da un paio di settimane. Fino ad ora ho fatto 4 giorni di sci da solo, senza i miei compagni. Sono stato seguito da Stefano Costazza. Ho fatto i primi due giorni sciata libera allo Stelvio per capire come poteva rispondere il ginocchio e vedere a che punto ero. In Val Senales invece ho fatto il primo giorno sempre sciata in campo libero e il secondo giorno qualche palo nano.  Sono contento, ho avuto un riscontro abbastanza positivo. Vediamo adesso come andrà nei prossimi giorni. Ora sono partito insieme alla squadra per Saas Fee, in Svizzera. Farò un lavoro differenziato da loro, ma è già positivo rientrare nel gruppo.

Quest’estate che tipo di lavoro hai fatto?

Subito dopo l’operazione, ho preso un appartamento per poco più di tre mesi a Parma dove sono stato seguito da Luca Caselli, il fisioterapista e osteopata della Fisi.

Ti vedremo gareggiare a Levi?

L’obiettivo è quello di gareggiare. Non manca tanto tempo, circa un mese e mezzo. Farò di tutto per esserci.

Cosa ne pensi del ritiro di Marcel Hirscher?

Bella domanda. Forse non me l’aspettavo, il nostro mondo probabilmente perderà visibilità senza Marcel Hirscher. Tanta gente seguiva le gare per lui e per noi atleti era uno stimolo in più. È un peccato che abbia smesso. Ci sarà un posto in più sul podio ad ogni gara, però mi dispiace che non ci sarà, anche per il solo fatto di provare a migliorarci.

Al suo posto cosa avresti fatto?

È difficile dare una risposta. Bisogna trovarsi nella situazione e sapere quali sono i motivi validi per prendere una decisione come questa.  Smettere di gareggiare da vincente non è facile. Aveva sicuramente vinto tutto.  Credo sia stata una scelta data da tutto lo stress e da ciò che lo circondava.

Senza Marcel Hirscher, chi saranno gli atleti che potrebbero contendersi la coppa di specialità di slalom?

Ce ne sono tanti. Con Marcel Hirscher era difficile conquistarla, era costante e stava sempre davanti. Henrik Kristoffersen e Clement Noel stanno andando molto bene. È anche vero che da una stagione all’altra le cose possono cambiare e che quindi ci potrebbero essere atleti in crescita che possono giocarsi le gare. Speriamo di esserci anche noi italiani.

Oltre a Marcel Hirscher si è ritirato anche un altro grande campione, Felix Neureuther. Chi ti mancherà di più dei due in pista?

Andavo molto d’accordo con tutti e due, ma con Felix avevo un rapporto più stretto. Lo conoscevo bene, parlavamo spesso.

Questa stagione non ci sono appuntamenti importanti. Quali sono i tuoi obiettivi?

È vero, non ci sono Mondiali e Olimpiadi, ma ci saranno 10 gare di Coppa del Mondo. Vengo da un infortunio, quindi tutte le gare saranno importanti per ritornare davanti e guadagnarsi un posto tra i primi 7.

 

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