Svindal presenta il suo libro e attende la federsci norvegese: "Vorrei dare una mano, ma non sono stato chiamato..."

Svindal presenta il suo libro e attende la federsci norvegese: 'Vorrei dare una mano, ma non sono stato chiamato...'
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Sci Alpinoil personaggio

Svindal presenta il suo libro e attende la federsci norvegese: "Vorrei dare una mano, ma non sono stato chiamato..."

A quasi nove mesi dal ritiro, è uscita la biografia di un campionissimo dello sci.

Come promesso, con l'arrivo del mese di novembre Aksel Lund Svindal ha presentato il suo libro, “Più grande di me”, nel quale ripercorre una carriera straordinaria, con varie prospettive di un viaggio conclusosi con la meravigliosa medaglia d'argento (a 2 centesimi dal titolo conquistato dal compagno di squadra Kjetil Jansrud) nella discesa libera dei campionati del mondo di Are.

In attesa che la biografia venga tradotta anche in inglese e tedesco per una diffusione sul mercato europeo, c'è un tema in Norvegia molto discusso; Svindal infatti è stato intervistato da NRK relativamente al suo possibile ruolo in seno alla federsci nazionale, che allo stato attuale non... esiste, come ha confermato il diretto interessato non senza un pizzico di amarezza.

La federazione non mi ha più contattato – le parole del fuoriclasse norvegese vincitore di due Coppe del Mondo assolute, cinque titoli mondiali e due ori olimpici – Se avessero letto il mio libro e non solo stralci sui giornali, saprebbero che posso dare un contributo, ma può anche darsi che non riesca ad offrire nulla ai ragazzi del futuro, visto che non necessariamente un buon atleta può essere utile da allenatore o in un altro ruolo. Certo che finchè non provi...”.

Svindal è stato a Soelden, al fianco degli ex compagni di nazionale, nei giorni precedenti all'opening sul Rettenbach e, a quanto pare, avrebbe voglia eccome di rimanere nell'ambiente. Il direttore sportivo della federsci, Claus Ryste, non si è esposto troppo sul tema: “Non sono passati molti mesi dal suo ritiro e si tratta di un uomo molto impegnato, ma è ovvio che sarebbe molto positivo se Aksel fosse interessato ad un ruolo, con la sua esperienza ha molto da offrire”.

Penso che la sua presenza sarebbe molto utile e perfetta per i giovani, ma per tutti noi atleti, in qualità di sparring partner – ha detto il suo grande amico Kjetil Jansrud, riferendosi ad un ruolo di lavoro direttamente in pista per avere un confronto continuo con Svindal – Mi rifiuto di credere che la federazione non voglia averlo con sé, ma penso anche che Aksel non voglia dedicarsi a tempo pieno ad un impegno del genere. Il tempo sistemerà tutto, ne sono convinto”, è la speranza dell'iridato di discesa in carica.

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