Il francese, uno dei migliori specialisti di una disciplina che non vedremo nella CdM 2020/21 causa Covid, ha parlato a Ski Chrono del tema, proiettandosi verso la stagione alle porte.
Domenica 4 Ottobre 2020
La sparizione della combinata alpina dal calendario della prossima Coppa del Mondo, certo non ha fatto piacere soprattutto ai due migliori interpreti francesi (e per continuità anche a livello assoluto), ovvero Alexis Pinturault e Victor Muffat-Jeandet.
Quest'ultimo ne ha parlato con la consueta franchezza ai colleghi di Ski Chrono, lui già bronzo olimpico nella specialità a PyeongChang 2018 e capace di ottenere l'unico successo in CdM proprio nella combinata di Wengen 2018, per poi salire sul podio anche nelle ultime due edizioni della gara sul Lauberhorn che, quest'anno, non ci sarà come le altre previste originariamente ad eccezione della prova mondiale di Cortina. “La considero una decisione ipocrita – le parole di Muffat-Jeandet in merito – perchè si vogliono tenere divisi il più possibile gli atleti di diverse discipline, poi si fa un parallelo tra uomini e donne come quello di Lech.
Per me ci saranno comunque tante altre occasioni gareggiando in slalom e gigante, oltre ovviamente ai Mondiali che sono un grande obiettivo. La bolla? Io penso funzionerà, come abbiamo visto al Tour de France o per i campionati del mondo di F1 e MotoGP. Credo sia anche l'unico modo per garantire la sicurezza di tutti e, io per primo, mi adatterò a tutto pur di gareggiare”.
Sulla preparazione estiva, VMJ si dice molto soddisfatto: “E' cambiata la routine ed è stato un bene, anche la mancata trasferta in Sudamerica in fondo non è risultata un problema, anzi. Le condizioni sui nostri ghiacciai sono state ottimali, il meteo ci ha dato una bella mano e abbiamo potuto effettuare molti test”.
Il 31enne transalpino si dice “ambizioso considerato il lavoro svolto, già a Soelden penso di arrivare bene, ma non ci giocheremo certo tutto in quella gara. Si potrà evolvere nel successivo periodo, con tanto tempo davanti prima delle gare tecniche di dicembre (ripartendo dai due giganti in Val d'Isère il 5-6 dicembre, ndr). Dopo l'allenamento a Saas-Fee, ora il programma dipenderà dal meteo visto che il periodo non è semplice, ma dopo il lavoro sul piano fisico ad Albertville, dovremmo poter fare 4-5 giorni di qualità in pista prima di Soelden”.
Infine una battuta sull'assenza di pubblico nella maggior parte delle gare previste nel 2020/21: “Mancherà la ciliegina sulla torta, ma le emozioni di un grande risultato resteranno, se penso a quanto provato in Corea pur davanti a poche decine di persone. Speriamo ovviamente di tornare presto alla normalità”.
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