Zenhaeusern guarda avanti e vuole migliorare: "Non sono riuscito ad esprimermi al massimo"

Se nell'annata 2018/19 Ramon Zenhaeusern aveva ottenuto altre due vittorie in Coppa del Mondo, la stagione seguente al primo trionfo nel city event di Stoccolma e all'argento olimpico in slalom a PyeongChang (con oro nella prova a squadre), per il colosso svizzero il 2019/20 non è stato altrettanto ricco di soddisfazioni.

Certo, Ramon è sempre lì tra i grandi dei pali stretti, di nuovo quarto nella classifica finale della Coppa del Mondo di slalom, ma lui stesso si attendeva qualcosa in più, dopo aver cominciato col 4° posto di Levi, proseguito con l'inforcata in Val d'Isère (quando stava viaggiando fortissimo), il primo e unico podio stagionale a Zagabria, secondo a soli 7 centesimi da Noel, e poi aver sprecato la chance di vincere a Campiglio, uscendo sul muro nella seconda manche sul canalone Miramonti.

Proprio dalla notte della 3Tre qualcosa si è rotto, con Zenhaeusern che nelle altre classiche di gennaio e a Chamonix in quello che poi si è rivelato l'ultimo slalom stagionale, non è più stato in grado di lottare per il successo. “Ero distante dagli altri, non sono riuscito ad esprimermi al massimo – ha ammesso ai media svizzeri – Dovrò lavorare ancora tanto per migliorare e giocarmela con continuità al vertice”.

L'impressionante vittoria di Kranjska Gora 2019 sembra un po' lontana, ma c'è da scommettere che il 27enne (compirà 28 anni il prossimo 4 maggio) del Canton Vallese sarà uno dei grandi protagonisti della prossima stagione, magari anche in quel parallelo che di fatto gli hanno levato nella stagione appena conclusa, visto che si sono disputati solo due giganti paralleli e non il format “classico” dello slalom parallelo, ovvero il vecchio city event cancellato a Stoccolma poco prima che iniziasse la Coppa del Mondo.

Nel frattempo, Zenhaeusern confessa di divertirsi ad ordinare tutte le immagini salvate sul suo cellulare negli ultimi otto anni, per conservare i bei ricordi di una carriera ancora lunghissima.