Beatrice Sola timbra al secondo slalom: sua la vittoria a Cerro Castor, tra gli uomini podio di Saccardi

Terza ieri, davanti a tutte oggi per la prima vittoria della carriera in South American Cup, anche se l'asticella è già molto più in alto per Beatrice Sola, pronta a trovare continuità di risultati a punti nella prossima stagione di Coppa del Mondo.

A Cerro Castor, anche la ventenne trentina ha deciso di testarsi nelle gare del circuito sudamericano cominciate lunedì e, dopo il podio nel primo slalom di mercoledì, ecco arrivare il 1° posto nell'ultimo appuntamento agonistico sulle nevi argentine.

“Tite” era seconda al termine della prima manche, distante 34 centesimi da Stephanie Brunner che, però, ha pagato 6 decimi dall'azzurra e ha dovuto accontentarsi della piazza d'onore come 24 ore prima, a 0”27 e con buon margine comunque su colei che invece aveva vinto lo slalom n° 1, la svedesina Moa Bostroem Mussener (+ 0”55), che ha regolato di un decimo Lara Della Mea. Quarto posto per la tarvisiana, davanti a Marta Rossetti (+ 0”89), che a sua volta si è messa alle spalle la giovanissima francese Pogneaux e la quarta delle italiane, Vera Tschurtschenthaler (7^). Piazzate anche Gulli (11^), Pazzaglia (12^), Wieser (13^), fuori nella 1^ manche Bieler e Carolli.

In campo maschile, è arrivata la rivincita del francese Paco Rassat, questa volta in grado di battere per appena un decimo il trionfatore del primo slalom di mercoledì, l'austriaco Joshua Sturm (che si trovava in testa di 4 centesimi sul transalpino a metà gara), ma c'è un altro podio azzurro con Tommaso Saccardi. Il 22enne parmense chiude terzo, a 52 centesimi dal vincitore, con ampio margine (44 centesimi) su Matteo Canins, quarto come ieri, mentre Victor Muffat-Jeandet ha terminato 5° a 1”30, davanti a Matteo Bendotti (buono il suo 6° posto), il tedesco Himmelsbach e l'iridato jr Corrado Barbera, ottavo.

In casa Italia, ecco pure Maurberger 11°, Saracco 12°, Seppi 15°, Pizzato 16°, Bertoldini 18° e Simonelli 22°; fuori nella seconda manche Romele e Sartori, non avevano concluso la prima Rigamonti, Zingerle, Allasina, Pizio, Ploner e Allegrini.