Eliasch svela l'assenza di Zermatt-Cervinia dalla prossima CdM: il progetto è ufficialmente sospeso

“FIS, Swiss-Ski e FISI hanno preso la decisione che nessuna gara di Coppa del Mondo di discesa libera avrà luogo a Zermatt-Cervinia nella stagione 2024/25. Anche se tutto fosse a posto dal punto di vista organizzativo, attualmente ci sono così tante questioni fondamentali che riguardano il futuro calendario di CdM al punto che siamo giunti alla decisione di sospendere “Matterhorn Cervino Speed Opening” dopo un'attenta valutazione, in accordo con tutte le parti interessate.

Poiché non sono ancora stati chiariti tutti i dettagli, la comunicazione da parte della FIS non era prevista prima della prossima settimana. In definitiva, spetta al Consiglio prendere la decisione finale e cancellare le gare dal calendario 2024/25”.

E' questa la nota stampa emessa dal comitato organizzatore delle gare di Zermatt-Cervinia, guidato da Franz Julen, per le prime sfide transfrontaliere nella storia del massimo circuito, su quella “Gran Becca” che, nell'autunno 2022 e poi in quello scorso, non ha visto però alcun appuntamento andare in scena tra problematiche di neve (troppo poca) il primo anno e il meteo, vento in primis, avverso per la tappa messa in calendario di nuovo nel novembre 2023.

Nonostante un progetto su base quinquennale, ecco che il mastodontico progetto del Matterhorn Cervino Speed Opening viene ufficialmente sospeso, con lo stesso presidente della FIS, Johan Eliasch, che al parterre di Saalbach aveva sostanzialmente anticipato la decisione di non inserire le gare sull'asse tra Svizzera e Italia nel calendario della CdM 2024/25.

Con la discesa cancellata oggi a Saalbach, sono state ben 21 le gare saltate (di cui solo 5 recuperate) in una stagione devastante anche da questo punto di vista, oltre al tema infortuni.

La FIS aveva chiesto a Zermatt-Cervinia, in chiave futura, di spostare l'appuntamento a fine stagione, ma è arrivato un “no” secco per le problematiche legate al turismo e alla ricettività alberghiera. L'ufficialità sullo stop era prevista solo tra qualche giorno, ma le dichiarazioni di Eliasch hanno “costretto” a rendere noto quanto accaduto e, in attesa di capire se la Federazione Internazionale farà davvero una rivoluzione in termini di scelte sul calendario, per la prossima stagione e quelle future, le gare all'ombra del Cervino rischiano di risultare un fallimento, anche economico visti gli investimenti milionari, davvero enorme.