Gran finale a Coronet Peak: doppietta per Alex Tilley e per gli austriaci in slalom con gli azzurri lontani

Gran finale a Coronet Peak: doppietta per Alex Tilley e per gli austriaci in slalom con gli azzurri lontani
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Gran finale a Coronet Peak: doppietta per Alex Tilley e per gli austriaci in slalom con gli azzurri lontani

In Nuova Zelanda si è concluso l'appuntamento di ANC, con il circuito pronto a ripartire già mercoledì da Cardrona.

Coronet Peak ha ospitato l'ultimo slalom di un week-end “allungato”, visto che nella notte italiana tra domenica e lunedì è andata in scena la seconda prova tra i rapid gates dopo quella di 24 ore prima.

Il risultato non è cambiato tra le donne, con la britannica Alex Tilley nuovamente dominante per la doppietta personale, distanziando di ben 1”28 la francese Josephine Forni, ottima protagonista nella trasferta australe dopo il 1° e il 2° posto già portati a casa a Mount Hotham. Terzo posto come il giorno precedente per Carole Bissig, con la svizzera che ha concluso a 2”43 dalla vincitrice. Sale di posizioni, rispetto al 12° del primo slalom (seppur con un distacco sempre attorno agli 8 secondi), la trentina Greta Lattuada che si regala un bel 7° posto, con l'altra azzurra Ottavia Barra Caracciolo 16esima.

Con qualche defezione rispetto a gara 1, lo slalom maschile ha regalato una doppietta ai giovani austriaci, con Fabio Gstrein a precedere di 22 centesimi il compagno di squadra Johannes Strolz, già secondo dietro a Rochat qualche ora prima; si conferma in terza piazza Armand Marchant, distanziato di 36 centesimi, ma con qualche rimpianto rispetto alla strepitosa rimonta del primo slalom, visto che il belga stavolta è partito col pettorale n° 1 e, dopo aver firmato il secondo tempo nella prima manche ad un solo centesimo da Adam Zampa (alla fine 8°), ha perso il margine decisivo nel finale, salvando comunque il podio per 0”12 su Sebastian Foss-Solevaag, 4° dopo la quinta posizione raccolta 24 ore prima.

Azzurri distanti, con Stefano Baruffaldi 15° a 1”37 (dopo il 9° di gara 1) e Alex Hofer 18° a 1”59, mentre Pietro Franceschetti non ha concluso la 2^ manche.

Ora pausa? Macchè, visto che mercoledì 4 si gareggerà a Cardrona, sempre sulle nevi neozelandesi, per recuperare uno dei giganti cancellato due settimane prima a Mount Hotham.

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