Il sogno della Val Gardena è più che vivo per i Mondiali 2029, ma le rivali non mancheranno...

I campionati del mondo di sci alpino andranno in scena, dopo Courchevel-Méribel 2023 e Saalbach 2025, a Crans-Montana per l'edizione 2027 che riporterà l'evento iridato nella località del Canton Vallese a quarant'anni da quella splendida prima volta.

La decisione presa mercoledì nel corso del congresso FIS a Milano, porta subito a ragionare su quanto potrà accadere per quanto riguarda i Mondiali 2029; sì, perchè già da tempo l'Italia ha proposto una candidatura forte, attualmente l'unica già ufficiale sul tavolo della Federazione Internazionale, con la Val Gardena che proverà a riportare a casa la rassegna a 59 anni da quell'avventura del 1970.

L'assegnazione nel maggio 2024, ma le rivali potrebbero risultare decisamente toste: Narvik, che già ci aveva provato per una prima storica nel 2027, ha già fatto sapere di volersi ricandidare, probabile lo faccia anche un'altra delle località sconfitte ieri, ovvero Soldeu che il prossimo mese di marzo ospiterà per la seconda volta, nel giro di quattro anni, le finali di Coppa del Mondo. Grande la delusione di Garmisch-Partenkirchen e della federsci tedesca, tutt'altro che nascosta dopo la seconda candidatura (la località bavarese si era proposta anche per il 2025) andata male: resta da capire cosa si vorrà fare da quelle parti, dove il Mondiale è stato comunque disputato in tempi non troppo lontani (ovvero nel 2011, dopo l'esordio a livello iridato nel '78).

Entro due anni sapremo, ma nel giro di pochi mesi scopriremo se ci saranno altre candidate al di fuori di coloro che sono finite ko nel confronto con Crans-Montana 2027.