La località norvegese ha ufficializzato che, il 1° maggio 2023, presenterà la candidatura per la rassegna iridata che non è riuscita a portare a casa per il 2027. Il quattro volte campione olimpico nel consiglio del comitato organizzatore: "Abbiamo tutto per farcela".
La Val Gardena si trova una prima rivale sulla strada per ospitare i campionati del mondo di sci alpino del 2029.
E si tratta di una candidatura di peso, quella proposta da Narvik e dalla Norvegia che, nella sua storia, di fatto ha vissuto la rassegna iridata solo quando era valevole come tale in occasione dei Giochi Olimpici di Oslo 1952. Ecco che la località posta sulla costa settentrionale del paese alza l'asticella, dopo i Mondiali jr del 2020 (interrotti in corso d'opera causa covid) e le stesse finali di Coppa Europa al termine di questa stagione.
Narvik si era candidata, per la sua prima volta a questi livelli, per i campionati del mondo del 2027, portati a casa (durante lo scorso congresso FIS di maggio) in maniera netta da Crans-Montana, che nell'occasione aveva sconfitto, oltre ai norge, Garmisch-Partenkirchen e Soldeu. Dopo Courchevel Méribel 2023, ricordiamo che nel 2025 sarà Saalbach a vivere di nuovo l'atmosfera iridata 34 anni dopo l'avventura del '91.
Se in Germania e nel Principato di Andorra ancora vanno definiti i programmi per un nuovo eventuale assalto, ecco che in Scandinavia le idee sono già molto chiare: nella giornata di ieri, Narvik ha presentato ufficialmente un progetto che si lega anche ad un grandissimo campione come Kjetil André Aamodt. L'asso norvegese, quattro volte campione olimpico e cinque volte d'oro ai Mondiali, entra infatti a far parte del consiglio di un comitato organizzatore che presenterà domanda alla FIS per ospitare la rassegna del 2029 il prossimo 1° maggio 2023, praticamente ad un anno dall'assegnazione dell'evento (in occasione del congresso FIS della primavera 2024 a Reykjavik).
C'è il pieno appoggio della federsci norvegese e già questo è un fattore molto rilevante, considerato appunto che per il paese sarebbe un appuntamento storico. “Sarà un evento unico, in un contesto spettacolare dalla montagna ai fiordi – le parole di Aamodt – Anche a livello di logistica e capacità di accoglienza, Narvik è una garanzia e il fatto che non abbia ottenuto i campionati del mondo 2027 non è una sorpresa, anzi. E' molto difficile riuscirci al primo tentativo, ma ora questa località è molto più conosciuta a tutti i livelli e garantisce il top.
Inoltre, la Norvegia non ha mai organizzato i Mondiali, ad eccezione della valenza iridata che assumevano i Giochi Olimpici del 1952, ma la nostra tradizione nello sci alpino è nota, con 25 ori ottenuti. Siamo pronti”.
Se il progetto della Val Gardena è già completo, dopo aver “sconfitto” Sestriere nella sfida interna a livello nazionale, e certamente di altissimo livello per la qualità e la storicità di un contesto eccezionale come quello della realtà altoatesina, anche Narvik potrà avere le sue chances, in attesa di avere il quadro completo delle candidate.
E in ogni caso, il gruppo del Saslong Classic Club guidato da Rainer Senoner ci riproverebbe, in caso di mancata assegnazione, per l'edizione 2031.
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