Il nostro video-racconto di tutte le perle del discesista più vincente della storia azzurra.
Kristian Ghedina racchiuso in... 13 vittorie. Chiaro, il campione di Cortina d'Ampezzo è stato molto di più, per tutti gli sportivi e non, ma quelle 12 perle firmate in discese libere di Coppa del Mondo, oltre all'unico successo ottenuto in super-g, sulle nevi di Kvitfjell. Dalla n° 13 alla n° 1, in ordine di... peso specifico.
13) Are - 15 marzo 1990 - Discesa libera
La seconda gemma in Coppa del Mondo arriva sulle nevi svedesi, a chiusura di una stagione 1989/90 strepitosa, dopo il trionfo di Cortina. Ghedina piega un grande come Franz Heinzer, distanziato di 27 centesimi, mentre alle spalle dello svizzero c'è Helmut Hoflehner, a quasi mezzo secondo dall'ampezzano che, quel giorno ad Are, diventa a tutti gli effetti già un asso della discesa.
12) Val Gardena - 21 dicembre 1996 - Discesa Libera
Il primo sigillo sulla Saslong è di quelli indimenticabili per il “Ghedo” e tutta l'Italjet, reduce dagli anni d'oro di Runggaldier, Perathoner, Vitalini. Nella stagione in cui sfiorerà la Coppa del Mondo di discesa libera, arriva il quinto hurrà nel massimo circuito trionfando nella discesa gardenese proprio davanti (a 23 centesimi di distacco) a quel Luc Alphand che, a marzo, gli strapperà la sfera di cristallo. Sul podio anche Josef “Pepi” Strobl, finiscono a quasi un secondo i vari Skaardal, Knauss, Vitalini...
11) Whistler Mountain - 25 febbraio 1995 - Discesa Libera
Chi dice che Ghedina sia in grado di vincere solo in condizioni ideali a livello meteo, viene puntualmente smentito sulle nevi canadesi. Un mese dopo la rinascita di Wengen, il discesista di Cortina si prende quella che sarà la sua quarta vittoria in Coppa, emergendo con un gran finale dalla nebbia di Whistler: bruciato di 11 centesimi Lasse Kjus, che perde due decimi da Ghedina negli ultimi 20 secondi di pura scorrevolezza e con salti gestiti da maestro da parte dell'azzurro, mentre il colosso Patrick Ortlieb si piazzerà terzo a 21 centesimi.
10) Val Gardena - 19 dicembre 1998 - Discesa Libera
Secondo capolavoro sulla Saslong, al termine di una gara che vede Ghedina abbattere l'armata austriaca, che pareva invincibile, anche se al secondo posto c'è il solito Lasse Kjus, preceduto di soli 14 centesimi, con Werner Franz terzo davanti a Hermann Maier e Kjetil Andre Aamodt.
9) Chamonix - 11 gennaio 1997 - Discesa Libera
Nell'anno più ricco di successi, con tre discese portate a casa in meno di un mese, Ghedina si conferma a Chamonix, prendendosi in “volata” un successo rocambolesco. Kristian perde la presa del bastoncino in partenza, a suo avviso commette tanti, troppi errori nella gestione dei salti sulla mitica “Verte” e, non a caso, un incredibile Atle Skaardal gli guadagna decimi su decimi nel finale di gara, finendo per un solo centesimo alle sue spalle. Con Werner Franz terzo a 11 centesimi e Luc Alphand solo quinto, la lotta per la coppa di discesa è di nuovo apertissima...
8) Beaver Creek - 4 dicembre 1997 - Discesa Libera
E' la prima volta che si corre su quella che diventerà poi una pista classica del circo bianco, la “Birds of Prey” disegnata da Bernhard Russi e che viene inaugurata in vista dei campionati del mondo di Beaver Creek 1999. In una giornata di sole splendente, il “Ghedo” comincia la stagione come meglio non potrebbe, limitando i danni sul murone centrale per poi scatenarsi dal salto del Golden Eagle in avanti. Secondo a 22 centesimi Jean-Luc Cretier, che proprio in quella stagione diventerà poi campione olimpico di discesa a Nagano, terzo a 24 Lasse Kjus, appena davanti ad una sfilza di austriaci che domineranno poi l'annata (ben 8 dal 4° al 12° posto, con il solo Runggaldier al 7° posto). In quella serata italiana, però, brillerà solo la luce di Kristian Ghedina.
7) Val Gardena - 17 dicembre 1999 - Discesa Libera
La tripletta sulla Saslong è da record per Ghedina, che trionfa con il massimo vantaggio in carriera dopo aver letteralmente stracciato la concorrenza, armata austriaca in primis, in una giornata dal freddo polare e in cui la scelta del pettorale n° 29 e dei materiali risulterà perfetta. “Pepi” Strobl finisce secondo a 1”35, il canadese Podivinsky terzo a 1”38 e tutti gli altri big ancora più indietro...
6) Kvitfjell - 5 marzo 2000 - Supergigante
L'unica vittoria della carriera in un super-g di Coppa, con un vero e proprio capolavoro sul velocissimo tratto finale della pista olimpica norvegese. Il “Ghedo” piega il re della specialità, Hermann Maier, e l'altro austriaco Andy Schifferer, interrompendo l'egemonia del Wunderteam che durava da quasi due anni.
5) Cortina d'Ampezzo - 3 febbraio 1990 - Discesa Libera
A soli 20 anni, arriva la prima vittoria in Coppa del Mondo nella seconda parte di una stagione già straordinaria, che vede il “Ghedo” a podio in Val Gardena e a Schladming. Arriva nella sua Cortina a due settimane da una botta terribile patita a Kitzbuehel, con una commozione cerebrale appena smaltita e due costole rotte, ma trionfa nella discesa sull'Olympia delle Tofane sorprendendo tutti, bruciando per 16 centesimi lo svizzero Daniel Mahrer e precedendo di 21 l'austriaco Helmut Hoflehner, con un certo Pirmin Zurbriggen al 5° posto...
4) Wengen - 18 gennaio 1997 - Discesa Libera
Ghedina è in una forma a dir poco stellare, reduce dai trionfi in Gardena e a Chamonix. Sul Lauberhorn, arriva un bis leggendario a due anni di distanza. Luc Alphand si piega per 13 centesimi, al termine di un nuovo esaltante duello, ma la caduta post arrivo che vede l'azzurro subire una bella botta lo condizionerà nelle settimane successive.
3) Val Gardena - 14 dicembre 2001 - Discesa Libera
A 32 anni, molti danno Ghedina per finito. Poi arriva quella pista, la “sua” Saslong, ed ecco servito il poker nel giorno del suo ultimo successo in Coppa del Mondo. Kjus si deve nuovamente piegare, il trionfo azzurro è completato dal 3° posto del giovane Kurt Sulzenbacher e l'ampezzano raggiunge a quota 4 successi nella classicissima gardenese un certo Franz Klammer... Il tutto col pettorale n° 12, “come le mie vittorie in discesa”.
2) Wengen - 20 gennaio 1995 - Discesa Libera
Kristian è tornato, veloce come e più di prima, nonostante quel terribile incidente automobilistico dell'aprile 1991 che gli ha spezzato in due la carriera. Nell'annata dei cinque podi e della Coppa del Mondo di discesa persa all'ultima gara a Bormio, il primo trionfo in una grande classica come Wengen risulta una magia, se pensiamo che Ghedina si prende il Lauberhorn rifilando 85 centesimi all'austriaco Rzehak e 1”20 all'altro aquilotto, Hannes Trinkl.
1) Kitzbuehel - 24 gennaio 1998 - Discesa Libera
Il primo italiano a trionfare nella discesa sulla Streif. Basta questo per sottolineare quanto il 24 gennaio 1998 risulti un giorno storico per lo sci azzurro: la gara più bella, la più attesa, finisce nelle mani di un “Ghedo” fenomenale e capace di guadagnare nel tratto finale privato dell'Hausbergkante, quei 14 centesimi sufficienti per respingere l'assalto di Didier Cuche, sceso dopo di lui e costretto a rinunciare ad un bis leggendario (dopo il successo di 24 ore prima) nel tempio dello sci che, più avanti, lo svizzero conquisterà altre cinque volte. Quel giorno, però, davanti al popolo austriaco, il podio dice Italia-Svizzera-Austria.
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Approfondimenti
Video
Kristian Ghedina è il primo italiano a vincere sulla Streif
LUCIO Celletti archeosport, Martedì 26 Novembre 2013BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Valtournenche | 6/8 | 20-40 cm |
Breuil-Cervinia | 12/15 | 30-120 cm |
Ponte di legno | 9/30 | 10-40 cm |
Ghiacciaio Presena | 9/30 | 10-40 cm |
Passo del Tonale | 9/30 | 10-40 cm |
Obereggen | 15/20 | 5-30 cm |
Plan de Corones | 21/34 | 0-30 cm |
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