Lo show di Albertone, l'eleganza di Deborah: che serata a Trento. "Mi sono rivista in Tamberi"

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Lo show di Albertone, l'eleganza di Deborah: che serata a Trento. "Mi sono rivista in Tamberi"

Tomba e Compagnoni, due leggende al Festival dello Sport per lanciare i Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. "Dobbiamo dare lustro al nostro meraviglioso paese".

Lui semplicemente unico, immarcabile e mattatore. Lei con il suo stile inconfondibile, parole pesate e tanta eleganza per condire una serata magica.

Alberto Tomba e Deborah Compagnoni si sono presi tutta la scena al Festival dello Sport di Trento, per chiudere la penultima giornata della rassegna targata “La Gazzetta dello Sport”, con un evento tutto per loro, all'Auditorium Santa Chiara, e per quei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026 dei quali sono ambassador.

Si sono presentati, l'uno al fianco dell'altra come per un decennio nel circo bianco, su una seggiovia per ripercorrere, tra battute e ricordi, due carriere leggendarie, coadiuvati dall'ottima conduzione di Cristina Fantoni. “Vieni in seggiovia che è finita la pandemia”, lo slogan lanciato da Albertone pensando anche alla ripartenza del turismo in montagna, determinante nella prossima stagione invernale. “Ero invidiosa del tuo fan club, sei stato il primo ad averlo avuto”, gli ha fatto notare Debby. “E dico che abbiamo lasciato troppo presto, io nel 1998 e lei nel 1999. Deborah ha detto che senza Alberto non si divertiva e così si è ritirata, ma avrebbe potuto andare avanti fino a Torino 2006”, ha aggiunto il fuoriclasse bolognese.

Pechino 2022 è all'orizzonte, ma con Tomba e Compagnoni non si può che tornare ai loro trionfi olimpici. “A Calgary erano i miei primi Giochi e io davvero... giocavo. Quattro anni dopo sarebbe stata più dura”, ha ricordato Alberto. “Ci siamo allenati assieme con Tino Pietrogiovanna, sciare sulle linee di Alberto mi dava un vantaggio, ma per lo slalom non fu bravo a insegnarmi visto che vinsi solo una gara di Coppa”, ha scherzato Deborah, ripresa subito. “Hai vinto l'oro ai Mondiali, non te lo ricordi nemmeno!”.

Per la campionessa valtellinese, le Olimpiadi di Tokyo sono state una gioia. “Che grande messaggio ha mandato Tamberi con il suo oro dopo l'infortunio. Mi rivedo in lui”.

Si è parlato delle possibilità degli azzurri di oggi, in ottica Pechino: “Per quanto riguarda gli uomini, De Aliprandini e Vinatzer possono ottenere qualcosa, poi c'è il settore velocità, ma bisogna arrivare in forma a febbraio non partendo troppo forte”, l'analisi di Tomba. “Con le ragazze siamo forti: Goggia, Bassino e Brignone possono darci grandi soddisfazioni”, ha aggiunto Compagnoni, che sarà assieme al bolognese ambassador dei Giochi di Milano-Cortina 2026. “Sarà un'edizione nuova per la sua sostenibilità economica, sociale e ambientale, perchè si adatterà al territorio e verrà valorizzato ciò che già esiste”, pensa Debby. “Vorrei fosse un'Olimpiade di sport al 100% e che tanta gente si possa avvicinare di nuovo allo sci – dice Albertone - La pandemia sarà finita, è ora di darci dentro per dare lustro all'Italia, il nostro meraviglioso paese”.

Chi meglio di loro può farlo?

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