Oggi, 25 anni fa: lo Sci club Druscié Cortina e un compleanno speciale. "Siamo partiti da 50 amici..."

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Oggi, 25 anni fa: lo Sci club Druscié Cortina e un compleanno speciale. "Siamo partiti da 50 amici..."

Il 30 settembre 1996 nasceva la realtà ampezzana; il racconto del primo presidente, Mauro Lanaro, e dell'attuale numero 1 Flavio Alberti.

Lo Sci club Druscié Cortina spegne 25 candeline. Era infatti il 30 settembre del 1996 quando cominciava la storia del sodalizio ampezzano. Il Druscié nasceva per iniziativa di un gruppo di amici, appassionati della neve e della montagna (e in particolare della conca ampezzana), desiderosi di fare qualcosa insieme, divertendosi in un clima di serenità, sulla neve e sul ghiaccio.

A coordinare il gruppo, Mauro Lanaro. Ed è proprio il primo presidente che racconta gli esordi del primo quarto di secolo dello sci club. “Siamo partiti in una cinquantina di amici, in quel 1996, con l'idea di creare una realtà che potesse vivere lo sport in maniera ludica, con impegno sì ma senza eccessivo stress agonistico – spiega Lanaro - Praticavamo lo sci alpino ma anche lo sci di fondo, gli sport del ghiaccio e il golf. Il primo evento che abbiamo proposto è stata una gara in notturna, sulla ora dismessa pista Guargné. Fu un gigante molto partecipato, di carattere promozionale, e al via avemmo anche Kristian Ghedina.

Tutti gli eventi che proponevamo in quegli anni avevano carattere promozionale e coinvolgevano grandi e piccoli. Il più partecipato era il gigante del 2 gennaio: davvero in quell'occasione c'era il mondo a sciare a Col Gallina.

Tra gli episodi divertenti di quegli anni, ricordo quando “inondammo” Cortina con le nostre giacche gialle della Bogner, “copiandole” dalla nazionale tedesca, o quando conquistammo il secondo posto al campionato italiano di curling”, dice ancora Lanaro, ora presidente onorario del Druscié. “Negli anni successivi, sotto la guida di Flavio Alberti, il club si è focalizzato quasi esclusivamente sullo sci alpino e sull'agonismo, con risultati di livello nazionale e internazionale che non possono che riempirci di orgoglio”.

“Siamo arrivati ai vertici delle graduatorie nazionali, portando i nostri atleti a vestire la tuta azzurra e a gareggiare in Coppa del Mondo (come nel caso di Stefano Baruffaldi, ndr) ma, soprattutto, siamo riusciti, grazie al contributo di tutti, a creare un team di valore, dalle solide professionalità e dai solidi legami umani – sottolinea lo stesso Alberti - Dopo questo primo quarto di secolo, ripartiamo verso la prossima stagione e verso il futuro con determinazione, entusiasmo e obiettivi condivisi. E con gratitudine verso chi questa nostra storia l'ha fatta iniziare, il 30 settembre di venticinque anni fa”.

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