Il congresso FIS a Cavtat-Dubrovnik ha deliberato le ultime novità a partire dalla prossima stagione: Oslo rinuncia alla gara del 1° gennaio, subentra Davos?
In conclusione del consueto appuntamento primaverile che ha riunito in Croazia i vertici dello sci mondiale, saranno pubblicati quest'oggi i calendari della Coppa del Mondo 2019/2020.
La prossima sarà la stagione dei record, con 43 gare per il settore femminile e ben 46 per gli uomini, nell'anno senza grandi eventi come Olimpiadi o Mondiali, ma anche quella dell'introduzione di alcune novità come la riduzione del campo partenti.
Per essere al via di una gara di CdM, infatti, bisognerà essere almeno tra i primi 150 atleti della lista punti FIS per la specialità in questione o entro i primi 30 della relativa WCSL. Per quanto riguarda i paralleli, invece, si potrà partecipare solo se sotto ai 140 punti FIS in una delle altre cinque specialità: così facendo, si dovrebbe ridurre di una decina di unità la startlist di ogni gara del settore maschile, visto che la modifica non coinvolge le gare femminili.
A proposito di paralleli, finalmente è stata creata una WCSL dedicata (denominata PWSL), con un unico format che va a riunire city event e slalom gigante parallelo: i primi 30 in graduatoria mondiale, quindi, prenderanno parte ad una manche di qualificazione per formare il tabellone finale a 16 che, dagli ottavi di finale, porterà a giocarsi la gara con manche di andata e ritorno in ogni tipo di competizione (ad esempio, in Alta Badia la manche secca dopo il primo turno ha fatto discutere molto negli scorsi anni, ndr).
Rispetto alla bozza di calendario, Oslo ha rinunciato (dopo due sole edizioni) al parallelo in programma il 1° gennaio, che dovrebbe essere assegnato a Davos; l'ufficialità avverrà solo il prossimo 10 luglio, mentre l'altra modifica sostanziale per quanto riguarda gli uomini riguarda la richiesta degli organizzatori di Yuzawa-Naeba (la località giapponese che tornerà ad ospitare nel febbraio 2020 la Coppa a 4 anni dall'ultima volta), che vorrebbero due giganti anziché una gara tra le porte larghe e uno slalom.
Infine il tema combinata alpina: si vuole rilanciare un format di gara che ha rischiato l'estinzione, per ora è dato sapere solo che ci saranno ben tre prove maschili (rispetto alle due originariamente previste) e quattro femminili, che il consiglio FIS ratificherà nella giornata di domenica prima di rendere ufficiali i calendari.
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