Si è conclusa nella notte italiana una cinque giorni di gare che ha aperto sulle nevi australiane di Mount Hotham il programma dell’Australia & New Zealand Cup. Sono stati due giganti e due slalom sia maschili che femminili per un totale di otto gare.
Nei due giganti femminili doppio successo della 18enne tedesca Julia Mutschlechner, sempre davanti all’australiana Greta Small. C’è stata una doppietta anche nei due slalom a opera della norvegese Rikke Gasmann-Brott che nel primo ha preceduto la statunitense Madison Lord, terza nella seconda gara tra le porte strette, preceduta da una Small ancora una volta piazzata d’onore ma che è in testa alla classifica generale del circuito cadetto dell’Oceania. Nessuna italiana ha partecipato alle gare.
In campo maschile i due giganti sono stati vinti dal neozelandese Willis Feasey e dallo slovacco Andreas Žampa, fratello minore di quell’Adam dominatore di questo circuito gli scorsi due anni e che non ha iniziato come forse ci si aspettava, piazzandosi nono e sesto tra le porte larghe, poi però è arrivato terzo e secondo nei due slalom entrambi vinti dallo statunitense Robby Kelley. In testa alla classifica generale c’è un altro statunitense, Michael Ankeny, due volte terzo nei giganti e secondo e quarto negli slalom.
A differenza delle gare femminili qualche italiano al via c’era e ha fatto bene in particolare Stefano Baruffaldi, che ha gradualmente scalato la zona podio piazzandosi ottavo nei due giganti e poi quarto e terzo negli slalom. Una top ten l’hanno conquistata anche Michelangelo Tentori, nono nel secondo gigante, e Andrea Testa, settimo nel secondo slalom. Ora l’Australian New Zealand Cup si trasferisce in Nuova Zelanda, a Coronet Peak, dove da lunedì 29 a giovedì 1° settembre si disputeranno altri due giganti e due slalom sia maschili che femminili.
3