Parola al capo del comitato organizzatore del Saslong Classic Club che, oltre alle gare di CdM, avrà il Mondiale 61 anni dopo la storica edizione del 1970. Due le piste di riferimento, senza la necessità di costruirne di nuove e con un progetto pienamente sostenibile, ma innovativo. Nicol Delago e Alex Vinatzer già sognano l'evento di casa...
Per la seconda volta dopo quel magico campionato del mondo 1970, quando un giovanissimo Gustavo Thoeni sfiorò il podio in slalom, la Val Gardena potrà mostrare al mondo le sue qualità organizzative e naturalistiche, con la rassegna iridata del 2031 assegnata ufficialmente martedì sera alla realtà guidata da Rainer Senoner, tra l'altro pochi giorni fa confermato alla presidenza del Saslong Classic Club per altri quattro anni.
Persa la sfida con Narvik per avere il Mondiale 2029, c'è stata la sorpresa della successiva edizione subita assegnata dalla FIS, con la candidatura italiana che ha battuto nettamente Soldeu. Dieci anni dopo Cortina 2021, l'Italia avrà di nuovo un grande evento (nel mezzo del cammino, naturalmente i Giochi Olimpici del 2026), per la settima volta dell'appuntamento centrale del grande sci nel nostro paese.
Nel frattempo, la Val Gardena continuerà ad avere la sua tradizionale due giorni di Coppa del Mondo maschile, con la prossima edizione della tappa di velocità sulla Saslong prevista il 20-21 dicembre 2024. “Sono stati premiate la professionalità e la passione per lo sport, mi mancano le parole – ha spiegato commosso Senoner dopo l'annuncio in occasione del Congresso FIS di Reykjavik – E' incredibile, negli ultimi tre anni abbiamo lavorato duramente per realizzare questo sogno. Siamo riusciti a sviluppare un concetto estremamente coerente, che tiene conto di una vasta gamma di aspetti come l'innovazione, l'inclusione, la sostenibilità, la sportività, la professionalità, la nostra identità ladina e molti altri elementi.
E ora questo sogno è diventato realtà. Credo che il nostro lavoro, la qualità del nostro dossier e, soprattutto, la nostra passione per lo sci siano stati riconosciuti. Vogliamo ringraziare la FIS per la fiducia e, come promesso, faremo tutto il possibile per organizzare gare di successo tra sette anni”.
Oltre all'appoggio della FISI, con il numero 1 Flavio Roda presente naturalmente in Islanda, Il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, si è unito alla delegazione ed è intervenuto come relatore alla presentazione finale: “Questo è un grande onore, non solo per la Val Gardena, ma per tutto l'Alto Adige. Dopo 61 anni, i Campionati Mondiali di Sci Alpino tornano a casa”.
Il sindaco di Selva, Roland Demetz, che dopo l'annuncio ha firmato il contratto per i Campionati del Mondo insieme a Roda, ha fatto eco a questo sentimento: “La strada è stata lunga e caratterizzata da molto lavoro. Penso che la Val Gardena meritasse un'altra edizione, con la Coppa del Mondo abbiamo dimostrato negli anni di poter organizzare eventi di alto livello e ora ci impegneremo al massimo per il 2031”.
Oltre a Senoner, Kompatscher e Demetz, la delegazione gardenese comprendeva anche l'Assessore provinciale Daniel Alfreider, Christoph Senoner (sindaco di S. Cristina), Cristina Pallanch (sindaca di Castelrotto), Christoph Vinatzer, Ambros Hofer, Ezio Prinoth (in rappresentanza del turismo in Val Gardena), Andreas Schenk (rappresentante degli impianti di risalita Val Gardena/Alpe di Siusi), Cecilia Miribung (segretaria particolare del Presidente della Provincia), Igor Marzola, Marcello Cobelli, Moritz Demetz, Marta Covi, Julia Karbon, Alexia Demez, Evi Hilpold e Hannes Kroess (tutti del Saslong Classic Club), ma anche due atleti che rappresentano l'attuale sci gardenese. Alex Vinatzer e Nicol Delago, che hanno festeggiato a Reykjavik assieme al gruppo gardenese, potranno vivere nel finale di carriera, così come Nadia Delago (e magari la giovanissima Sara Thaler, appena approdata in CdM), un appuntamento straordinario a due passi da casa.
Su quali piste? Non ne verranno costruite di nuove, disputando le gare di velocità sulla leggendaria “Saslong”, mentre gli slalom e i giganti andranno in scena sulla storica “Ciampinoi 3”. In attesa di conoscere il programma ufficiale dell'appuntamento iridato del 2031, visto che bisognerà capire quali gare come team event o combinata a squadre (che debutterà a Saalbach 2025) ci saranno effettivamente tra poco meno di 7 anni, le piste dell'area Piz Sella/Plan de Gralba, di Dantercepies, le piste Cir e Ria e la pista Alpha sul Mont Sëura saranno utilizzate per gli allenamenti.
La “Ciampinoi 4”, inoltre, verrà rinnovata e sarà presto a disposizione dei giovani atleti quale ulteriore pista di allenamento e competizione per future gare FIS. Anche le piste del Monte Pana verranno prese in considerazione come potenziali tracciati. Va sottolineato che, in collaborazione con rinomate aziende dell'industria sciistica e dell'innevamento, ma non solo, gli impianti di risalita sono già stati adattati alle tecnologie più innovative per produrre, ad esempio, la stessa quantità di neve con un minore utilizzo di acqua e di energia.
Gli organizzatori del Saslong Classic Club intendono lavorare a stretto contatto anche con altre aziende altoatesine, pioniere in settori importanti, per organizzare un Mondiale all'avanguardia in termini di innovazione e al tempo stesso sostenibilità.
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